TRIANGLE
Disclaimers: Nessuno dei personaggi di questa fic mi appartiene. La fiction non è scritta a scopo di lucro o diffamazione, ma per il semplice gusto di far fare un po' di ginnastica alle mie dita U.U La storia può contenere alcuni riferimenti alle interviste dei Tokio, ma i fatti narrati non sono realmente accaduti.
RATING & AVVERTIMENTI: Long fic, NC17; tost, twc, triste, erotico, angst, adult content, blood(poco stavolta), M-Preg, lemon, Non-Con (non ne sono certa ma per sicurezza...)
Nessun Tom è stato maltrattato in fase di scrittura U.U (ci tengo a precisarlo visto il mio hobby di tartassare il chitarrista nelle mie fic XD) e nemmeno gli altri personaggi.
Questa Fic è inizialmente nata come TOST, ma Bill avrà una bella fetta di torta e presto capirete perchè...
Chapter 1
Discothèque
Quanto mi fa incazzare! A volte mi ritrovo davvero ad odiarlo quell'idiota!
Mi sono distratto solo un momento e lui che fa? Sparisce con la biondina di turno! O era mora? Mah, poco importa. Ciò che conta davvero è che ora mi ha fatto davvero imbestialire e potrei anche spaccargli la faccia con il mio anello se solo riuscissi a trovarlo in mezzo a questa bolgia di gente! Ma si può essere più stupidi?
Finalmente lo individuo, anche se sono ancora piuttosto distante; è vicino ad una delle porte antipanico. Probabilmente vuole uscire per andare a imboscarsi con quella troietta da qualche parte. Davvero, il romanticismo di quel ragazzo è sconvolgente! Niente di meglio di una sveltina fuori da una discoteca straripante di ubriachi e, perchè no, di gente impasticcata. Spero solo di raggiungerlo in tempo ed impedire che accada il peggio. Anche se poi dovrò sorbirmi le sue menate per averlo interrotto. Che razza di ingrato! Ancora mi domando perchè mi preoccupo tanto per lui.
Forse perchè in questo periodo si comporta da maniaco. Ok, lui è sempre stato maniaco. In fondo, stiamo parlando di Tom Kaulitz, un ragazzo perennemente preda della propria tempesta ormonale. Ma, anche se a molti può sembrare impossibile, in questo periodo lo è più del solito. E la cosa sta assumendo una piega davvero preoccupante.
La ragazza si è abbassata, di fronte a lui, per un lavoretto e non credo ci sia bisogno di specificare quale. A giudicare dalla faccia stressata del ragazzino in questione non deve essere particolarmente brava. Ne approfitto per avvicinarmi e parlargli.
- Tom...-
Lo vedo alzare gli occhi al cielo. La ragazzina, imbarazzata, cerca di allontanarsi, ma lui la blocca con una mano sulla testa. Che imbecille!
- Che cazzo vuoi? Non vedi che ho da fare?- Mi guarda con una divertente furia omicida negli occhi. No, dico, stiamo scherzando? Spera davvero di farmi paura?
- Sì, certo, vedo che sei impegnato. E potrebbero vederlo anche i paparazzi.- Cerchiamo di farlo ragionare con le buone. In fondo, sa usare il cervello qualche volta ed è un ragazzo intelligente, anche se lo nasconde abilmente.
- Quelli possono andare a farsi fottere! Senti, non sono dell'umore giusto! Se fossi in te girerei i tacchi e me ne andrei!- Lo vedo chiudere gli occhi, appoggiando la testa al muro. Sta cercando di concentrarsi sulla bocca e sulla lingua della sua conquista. Certo, deve aver bisogno di parecchia concentrazione per eccitarsi in una simile situazione. E poi si vede lontano un miglio che la biondina non ci sa per niente fare.
Continuo a fissarlo, irremovibile. Se non altro, servirà ad irritarlo ancora di più.
- Ma tu non sei me. Mi dispiace, Tom, ma non sono Bill, con me questo giochino non funziona.- Lo provoco, con tutta calma.
Lo vedo ruotare con astio il volto, nella mia direzione e scostare adirato il volto della ragazza, che lo guarda frastornata. Povera illusa! Potrei dire " Mi dispiace per te, povera piccola, ma il servizietto del Sex Gott finisce qui", ma non lo dirò. Non mi dispiace per nulla, anzi. Sento l'orgoglio inondarmi le vene per essere riuscito, ancora una volta a impedire un rapporto fedifrago di questo chitarrista pervertito.
- Non hai nulla di meglio da fare che rompermi le palle, David?-
Oh, attenzione, signore e signori! Il Sex Gott è infuriato. O forse dovrei dire frustrato? Già! Poverino, questa volta ha fatto cilecca! Dovrei mostrarmi comprensivo, nei confronti di questa catastrofe!
- Direi di no. Quindi porta il tuo bel culetto fino al taxi, si ritorna in albergo, nanetto.-
Questo nomignolo lo farà infuriare. Lo so. Penserete che sono masochista e pazzo ad attirare su di me la sua ira funesta. In realtà sono solo più astuto di lui.
- Oh, ma vaffanculo, David! Mi hai fatto completamente...-
- Passare la voglia?- Termino, soddisfatto, la frase per lui, ricevendo in risposta una bella alzata del suo medio. Ma che dovrei aspettarmi dal ragazzo più fine del mondo? Il suo vocabolario non è poi così vasto ed è costituito, per la maggior parte da parolacce o riferimenti sessuali. Non sarei tenuto a fargli da balia, visto che non mi pagano per questo. Purtroppo doveva essere una di quelle maledette, piccole clausole in fondo al contratto. Sì, una di quelle scritte microscopiche che nessuno leggerebbe ma che ti impegolano in situazioni come questa. Povero me!
Mi volto a guardarlo mentre lo scorto fino al taxi.
D'accordo, avete ragione, non sarò un energumeno come Saki o altri bodyguard. Ma credetemi, non è molto conveniente farmi arrabbiare. Forse è per questo che Georg mi ha soprannominato Hulk?
Si sta sistemando il cappellino e sbuffa, stizzito. Se prima ero molto arrabbiato con lui, ora mi sento molto più malleabile. Gli cingo i fianchi con un braccio e ridacchio lievemente nel sentirlo irrigidirsi imbarazzato al mio tocco.
- Che diavolo stai facendo, stupido manager pervertito?- Mi guarda come se avesse davanti agli occhi un alieno.
Gli sorrido malizioso in risposta e lo spingo contro il muretto. Sento le risate di Georg e Gustav in lontananza. Sono già sul taxi, a qualche metro di distanza da noi e si stanno godendo lo spettacolino offerto dalla Kaulitz&Jost production's. Bè, non posso mica deluderli!
Infilo una gamba tra quelle del ragazzo che ho di fronte, avvicinandomi poi al suo orecchio e sibilando sensualmente "Speravo di farmi perdonare stanotte, in camera mia". Mentre lo dico, faccio scivolare la mia mano sotto alla sua felpa e lo sento rabbrividire.
Sento gli ululati di Gustav e Georg che si soffoca, paonazzo per il troppo ridere.
Tom alza il bacino, alla ricerca del mio.
- Perchè aspettare? Facciamolo ora, David...- Devo ammettere che ci sa fare. Sa essere dannatamente sexy quando vuole, anche se sta solamente scherzando rischia di farmi eccitare sul serio!
- Vuoi che lo faccia ora?- sussurro, mentre gli accarezzo lentamente una gamba.
- Oh, sì! David!- Inizia a cacciare degli urletti eccitati. Dio, se continua così lo violento sul serio! Per non parlare di quando si gira, lasciandomi immaginare (con molta, molta fantasia, visto che porta chili di stoffa addosso) il suo meraviglioso sedere. Inizio a sbattere il mio bacino contro di lui e le grida di Tom rischiano di spedirmi dritto al manicomio.
Immagino Georg e Gustav morti stecchiti dietro di noi. Ormai annaspano alla ricerca d'aria.
Ok, mi sto eccitando sul serio, meglio finirla qui! Mi sposto e, fingendomi estremamente soddisfatto, mi avvio velocemente al taxi: sto morendo di freddo con questo maledetto giacchino di jeans. Le serate iniziano a farsi davvero fredde.
Tom mi segue, con la solita flemma. Avrebbe bisogno di un piccolo incoraggiamento.
- Tom, se non arrivi entro dieci secondi, domani ti spedisco a fare shopping con tuo fratello!- Gli grido, dal sedile anteriore della macchina.
Scoppiamo tutti a ridere quando lo vediamo scattare come un felino e fiondarsi dentro al taxi.
Bill ci rivolge una severa occhiata di rimprovero da sotto gli occhiali da sole: si era appena addormentato.
Guardo i gemelli dallo specchietto retrovisore; la nostra bella diva ultimamente risente parecchio dello stress e della stanchezza. Forse per questo, anche Tom è molto nervoso.
Sarà meglio portarli in albergo, così potranno riposarsi un po' in pace, lontano dai riflettori...
Ecco a voi il primo chap...fatemi sapere com'è.
Edited by valentinamiky - 17/3/2011, 02:58