Future in my reality, Sequel n.1 di "Unreal"

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lallychan
view post Posted on 29/11/2011, 10:07




Dediche: Dedico questa mia OS alla mia amata mamma, perché ero accanto a lei mentre scrivevo le prime righe, ma non le ultime.

****

Autore: Lally-chan
Titolo: Future in my reality
Raiting: Nc17
Avvisi: OS - Introspettivo - Fluff
Note: Sequel N.1 di "Unreal"
Riassunto: La realtà a cui sono tornato, nonostante sia la mia è come se non mi appartenesse più. Potrò mai dimenticare il mondo in cui sono stato e continuare la mia vita? E sarò in grado soprattutto di andare avanti e non pensare più a Bill?

Disclaimer: I Gemelli Kaulitz non mi appartengono in nessun modo.
Tutto ciò che è scritto di seguito è puramente inventato senza nessun riferimento alla realtà dei fatti,e niente di ciò che è descritto è a scopo di lucro.


***

Erano passate già innumerevoli settimane, una, due, dieci, non le contatavo più ormai; ma sapevo che erano diventate tante e sempre più lunghe per me.
Nonstante avessi tentato di farle nuovamente mie, come il mondo in cui ero tornato, avevo sentito nel profondo del mio cuore che nulla avrebbe più potuto appartenermi in quel posto che era stato mio per così tanti anni.
La normalità e la monotonia che conoscevo bene mi avevano, seppur in modo molto lieve, riportato a quella routine che avevo abbandonato; ma neanche questo era valso a molto perché la pace interiore era ben lontana dall' instaurarsi nella mia anima travagliata dall' esperienza che avevo vissuto.
Pensando al mio arrivo nel mondo parallelo ed alla difficoltà con cui avevo dovuto forzatamente abituarmi nei primi tempi, non capivo come ritornando nel mio mondo io fossi stato ostacolato cento volte di più dalla mia mente nel tornare alla mia vera vita, quella che dopo tutto avevo sempre vissuto fino ad allora.
I miei amici, nuovi amici perché anche con loro avevo cercato di instaurare un rapporto che prima avrei mai pensato di poter avere, e soprattutto Bill mi erano stati da subito vicini; spronandomi, aiutandomi a rendere la mia vita migliore e più serena. Ci avevano davvero provato con tutte le loro forze, ma pur percependo il loro impegno nei miei confronti non riuscivo a sopportare tutte quelle attenzioni che al mio cevello arrivavano come azioni compiute da persone alla stregua di degli estranei.
Mi sentivo davvero sciocco a fare simili considerazioni, visto che loro erano stati parte della mia vita per così tanti anni; ma ciò nonostante nel mio cuore avvertivo un sentimento più profondo per quelle persone conosciute solo per poche settimane nel mondo parallelo che loro stessi.
Provavo un senso di colpa per questo.
Devo ammettere che nonostante forse loro non se ne accorgessero, perché tentavo con tutte le mie forze di non darlo a vedere, io mi sentivo davvero triste nel considerarli alla stregua di sconosciuti.
Volevo davvero risentirmi parte di quel mondo, ma ancora non ci riuscivo.
Il peggio era stato quando Bill mi aveva invitato a casa sua, dopo settimane che avevo fatto di tutto per non andare in quel posto.
Dopo tanti inviti andati a vuoto, per uno od un' altra scusa che ogni volta ingegnosamente riuscivo ad inventare, era stata mia madre a costringermi ad andare a cena dalla famiglia Schwarz perché quell' infausta sera aveva risposto prima di me al telefono quando squillò in anticamera.
Dover varcare la soglia di quella casa intrisa di troppi ricordi, di un altro mondo, mi aveva fatto un tale dolore da farmi mancare quasi il fiato.
Avevo cercato con tutto me stesso di apparire calmo e felice agli occhi dei coniugi Schwarz, ma dentro di me avevo urlato fino allo sfinimento perché essere li mi aveva dato la duplice sensazione di quel mondo che avevo abbandonato e di quello in cui ero tornato.
I genitori di Bill erano stati davvero gentili e cordiali; forse quello era stato l' unico motivo per cui non ero scappato subito a casa mia quella sera. Li avevo sempre apprezzati perché mi avevano trattato da subito come fossi stato un loro figlio e questo mi aveva conquistato da subito, dal primo giorno in cui li vidi varcare la soglia di quella vecchia casa verde pallido.
Dopo quella tranquilla cena, almeno per loro perché per me era stata comunque un supplizio, mi ero defilato non volendo dare il tempo a Bill di invitarmi a dormire od altro. Aver dovuto rivedere anche solo tre stanze di quella casa intrisa di ricordi mi aveva stressato e stancato più di quanto pensassi.
Nei giorni successivi Bill era sembrato leggermente distante, non che me ne potessi veramente accorgere, ma inconsciamente sentivo che fosse così e ne ebbi la conferma solo in seguito.
Uscendo da scuola, stanco di una giornata di disastrose verifiche che mi avevano prosciugato di ogni energia vitale, avevo subito pensato di andarmene a casa per passare un solitudinario pomeriggio a tentare di rilassare il mio cervello svuotato; ma Bill non sembrò dello stesso avviso: non appena scesi dall' autobus, diretto come di consueto verso casa, mi prese per un braccio e mi tirò di forza verso casa sua non lasciandomi il tempo di potermi sottrarre a quel gesto certamente non voluto.
Non so perché non ero riuscito a contrastarlo, ma alla fine come non avrei mai voluto che accadesse, fui costretto a tornare nuovamente nella sua casa e, ancora peggio, dovetti andare nell' unico posto che mai avrei voluto rivedere: la sua camera.
Mi si era fermato il cuore non appena ero stato costretto ad entrare in quel luogo, troppo importante per me per poterlo rivedere, ed avevo cominciato a tramare sentendomi male.
Bill doveva aver notato immediatamente il mio stato d' animo non appena eravamo entrati li e subito aveva cercato invano di capire il motivo del mio comportamento.
Avrei voluto rassicurarlo, dopo tutto non volevo fargli più male di quanto già non avessi fatto in passato, ma non ero riusito a fare altro che fingere di stare bene per non essere costretto a confessare la mia pena.
Ero rimasto solo per dieci minuti in quella stanza; i peggiori della mia vita.
Di più non ero riuscito a restare perché mi sembrava di morire li dentro.
Anche adesso, guardandomi attorno, mi sento angosciato e, nonostante mobili, luce e pareti ben intonacate tradiscano quello che era stato nell' altro mondo quella stanza, non posso fare a meno di trasformare mentalmente questo luogo nel posto dove ho vissuto quel breve ma intenso atto d' amore con la persona che avevo amato profondamente.
< ...tutto è uguale ma così maledettamente diverso... > sibilo sfiorando la coperta sotto di me, ricordando quell' arrangiato giaciglio che il Bill del mondo parallelo aveva fatto per me.
Come potrei dare lo stesso valore a questa stanza e a quella che lui aveva creato solamente per farmi piacere?
Sospiro affranto e mi stendo sul materasso chiudendo gli occhi per potermi immergere nei ricordi di quei momenti perfetti e così lontani.
So che non li riavrò mai indietro eppure non riesco a separarmene comunque.
Forse non avrei dovuto tornare qui; ma troppi legami mi attirano qui per riuscire a non esserci anche in questo momento.
< Tom. > mi sento chiamare.
Apro gli occhi e vedo Bill rientrare in camera sua con in mano un vassoio carico di panini. Li appoggia sulla scrivania poco distante dal letto e si rigira dalla mia parte raggiungendomi e sedendosi sulla sponda del suo letto.
< Non stai bene? > domanda piatto studiandomi.
< No, stavo solo riposando. >
< Non dormi abbastanza? > sembra preoccupato.
Sospiro e mi tiro su a sedere.
Sono insonne da quando sono tornato qui, ma dirlo a lui certo non mi aiuterà a non esserlo più.
< Non dormo molto bene, ma passerà. > sembra quasi che voglia convincere più me stesso che lui.
Bill annuisce lentamente e mi guarda pensieroso.
< Tom, cos'è che non va? > mi chiede con tono basso, quasi avesse paura di farlo.
Mi siedo accanto a lui, mettendo già le gambe dal letto e poggio i palmi delle mani sul materasso. Lo guardo un istante, non sapendo cosa rispondergli, poi prendo ad osservare il soffitto bianco della stanza e mi deciso a parlargli.
< Tu credi che possano accadere delle cose che mai avresti pensato potessero anche solo essere possibili? >
Bill mi squadra come se avessi parlato in un' altra lingua ed allora capisco che forse sono stato troppo contorto e filosofico nel parlargli.
< Pensi possa esistere un mondo parallelo? Un posto dove potresti trovare un altro me per esempio? > ipotizzo per rendere la cosa meno specifica e seria possibile.
Lui ascolta attentamente le mie parole e guarda in avanti verso la finestra della stanza.
< E' strano... > comincia sembre con un tono piatto e tranquillo, strano per qualcuno palesemente preoccupato per un fidanzato depresso e reticente a contatti umani dal suo ritorno. < ...se me lo avessi chiesto qualche mese fa probabilmente ti avere domandato se avessi fumato... > afferma meditabondo. < ...ma ora come ora sento che questa tua domanda possa avere un senso. >
Lo guardo sorpreso dalla sua risposta e mi domando se forse anche lui ha vissuto la mia assenza con un Tom che non fossi io nonostante non se lo ricordi.
< Mi hai fatto questa domanda per qualche motivo? > chiede con una certa vena di curiosità.
Cosa potrei dirgli?
Che potrei raccontargli?
Dovrei forse fargli sapere di ciò che mi è accaduto?
Credo che ne abbia tutto il diritto, ma ho paura di quello che ciò potrebbe causare ciò.
Non so cosa fare.
< Tom. > mi chiama voltandosi verso di me e poggiando le sue mani sulle mie gambe. < Cosa ti è successo? > domanda con tono tentennante, come avesse paura di chiedermelo. < Da quel giorno in cui mi volevi lasciare... > afferma triste. < ...è come se ti fossi trasformato. >
Lo so.
Ha ragione.
Pur tentando di non far notare a nessuno ciò che mi era accaduto lui era l' unico che sapevo non sarei riuscito a fregare.
< Non so come spiegarlo. > gli dico in un soffio.
< Provaci. > mi incita.
Ha degli occhi tanto supplichevoli che mi fa tremare.
Sembra Bill.
Sembra tale e quale al Bill del mondo parallelo.
< Io... > cerco di trovare le parole giuste. < ...dovevo comprendere...dovevo capire che stavo sbagliando; che stavo commettendo un errore volendo lasciarti così, senza un motivo, senza una vera spiegazione. > dico sentendomi stringermisi il cuore. < Ho dovuto intraprendere un viaggio, un percorso fisico e spirituale che mi ha portato a comprendere i miei errori, le mie debolezze, la mia stupidità e superficialità. > aggiungo serio. < Non essendo in grado di di capire da me che stavo rovinando la mia vita, qualcuno al di sopra di me mi ha reindirizzato alla giusta via che avrei dovuto seguire. >
Bill non sembra essere totalmente convinto; forse dovrei essere più esplicito.
< E' stato come un sogno. > deciso di essere più diretto. < Un lungo e doloroso susseguirsi di avvenimenti che mi hanno aperto gli occhi. > dico triste. < Sono finito in un altro mondo; tanto uguale al nostro quanto diverso per molti aspetti. In quel luogo, simile a quello dove avevo vissuto fino a quel momento, mi sentivo come un elemento estraneo nonostante tutti cercassero invece di farmi entrare nella loro vita e nel loro mondo. Li ho osteggiati, ho tentato di allontanarti e di non farmi coinvolgere da ciò che mi circondava; ma a nulla è valso il tentare di estraniarmi da loro perché finché non avessi capito che proprio chi avevo accanto mi avrebbe permesso di capire i miei errori non sarei andato avanti. >
< Hai avuto un' esperienza spirituale? >
< Più di questo. > sorrido malinconico. < E' stata un' esperienza di vita. >
Bill rimane in silenzio e mi accarezza le mani che ho poggiato in grembo mentre parlavo.
< Raccontami qualcosa di più. > mi incalza stranamente. < Voglio conoscere il motivo della tua tristezza e... > si blocca. < ...voglio poterti aiutare. >
In questo momento sembra nuovamente il Bill del mondo parallelo.
Ha lo stesso modo di porsi, di parlare, di essere gentile.
Mi da la sensazione di avere lui accanto adesso.
Forse che quel Bill fosse una parte del mio in realtà?
< Ho conosciuto un ragazzo tale e quale a te in quel mondo. > riprendo a parlare. < Anche lui si chiamava Bill; ma diversamente da te era mio fratello. >
< Tuo fratello? > domanda lui con quel tono che si sente usare ai bambini quando un genitore gli sta raccontando chissà quale storia fantastica.
< Già, mio fratello. > ripeto tranquillo. < Da un istante all' altro mi sono ritrovato ad avere un gemello col tuo aspetto che cercava in tutti i modi di volermi bene nonostante io lo ostacolassi in tutti i modi. >
< Com' era avere un fratello? > mi chiede, guardandomi sempre con uno sguardo tanto tranquillo da disarmarmi; non capisco se sia serio o se lo faccia per compiacermi.
< Strano. > rispondo, continuando il mio racconto. < All' inizio trovavo la cosa snervante, il suo attaccamento a me era così forte ed ossessivo che avevo voglia di mandarlo a quel paese ogni stanto minuto delle giorno e della notte... > dico sincero ricordandomi dei primi giorni nel mondo parallelo. < ...però... > mi blocco.
< Però? > si china verso di me.
< ...però tutto è cambiato gradualmente; si è capovolto e trasformato. > concludo con un sospiro. < Bill... > pronuncio il suo nome stupidamente. < ...quello del mondo parallelo... > aggiungo perché capisca. < ...è riuscito a cambiarmi, a farmi capire in cosa sbagliavo ed a farmi innamorare di lui. >
Bill dilata gli occhi e trema un istante.
< Ti sei innamorato di lui? > chiede con voce triste.
Non volevo farlo star male, ma dovevo essere sincero.
< Si, è stato così. > sospiro, girandomi verso di lui. < Ma forse anche ciò è stato possibile grazie all' esperienza che ho maturato. > dico guardandolo intensamente negli occhi.
< Ti manca? > mi sento domandare. < Quel Bill che hai lasciato nel mondo che mi hai descritto? >
< Mentirei dicendoti di no. > abbasso lo sguardo. < Ma lui non poteva appartenermi e per questo che non sono riuscito a rimanere accanto a lui. >
Bill mi guarda e non riesca trattenere le lacrime che cadono in silenzio sul suo viso.
< Ti prego, non piangere. > gli chiedo subito poggiando una mano sulla sua spalla.
< Non posso farci nulla... > balbetta lui singhiozzando. < ...se tu riesci ad amare più uno sconosciuto di un altro mondo che me, come posso io esserne felice? > domanda giustamente.
Mi sento male.
Nonostante sappia che ha perfettamente ragione nel sentirsi colpito dalla mia poca delicatezza nel fargli sapere i miei sentimenti, non posso nascondere quel che sento perché sarebbe peggio mentirgli.
< Mi dispiace. > dico sincero, sfiorandogli il viso e cercando di asciugargli le lacrime che non sembrano volersi fermare. < Non faccio altro che farti stare male. >
Bill cerca di darsi un contegno e mi guarda.
< E' per lui che sei così? Che ti sei chiuso in queste settimane? Che non mi rivolgi quasi la parola e ti estranei? >
< So che non avrei dovuto, ma... > tento di giustificarmi.
< Riuscirai mai a dimenticarlo? > mi chiede. < O vivrai nel suo ricordo per sempre? >
Torno a sospirare perché una vera risposta non ce l' ho.
< Io... > lo guardo continuando a tenere la mia mano sulla sua guancia.
Bill comprende probabilmente il mio dubbio; perché mi squadra prima di baciarmi gentilmente.
Tremo a quel contatto e mi sento quasi mancare.
< Amami. > dice facendomi trasalire. < Amami anche solo per una volta e qualsiasi cosa accada io non ti costringerò più a starmi accanto. > finisce lasciandomi di stucco.
Se una volta proprio per una cosa del genere sono stato li, li, per lasciarlo perché lui non voleva fare sesso con me, ora mi trovo io stesso a domandarmi se voglio assecondare la sua richiesta o meno.
Non credevo che fosse stato così per Bill; che avesse provato tutte queste sensazioni contraddittorie nel dover decidere se accettare di fare l' amore con lui.
Cosa dovrei fare ora?
< Bill, io... > dico in imbarazzo.
Mi sento come una ragazzina di quattordic' anni alla sua prima cotta.
< Una volta eri tu a dovermi supplicare. > ricorda come già mi immaginavo avrebbe fatto.
< Strano vero? > scherzo quasi volendo sdrammatizzare tutta questa situazione.
Chiudo gli occhi, tento di liberare la mente e di rilassare i muscoli, volendo trovare nel mio intimo la soluzione a tutto. Respiro lentamente, sondando tutte le possibilità che il mio cervello risce a darmi e, mentre tento di fare ciò, sento la sua presenza avvanto a me e il suo fiato sfiorarmi il viso. Tremo ma non mi muovo di un cemtimetro, sentendo il suo odore inebriarmi completamente.
E' come se in un solo istante fossi tornato indietro di anni a quando ogni cosa di lui riusciva a rapirmi ed ad entrarmi in testa; quando ogni suo gesto era per me un sogno e la sua presenza irradiava la mia giornata. Non ricordo più quando ho provato una cosa del genere.
Forse ho dimenticato come si faceva con gli anni, dando più peso agli ormoni che si accumulavano nel mio corpo che a cose più semplici e belle come i sentimenti che una volta erano l' unica cosa che importava.
La sua fronte tocca la mia facendomi destare dai miei pensieri.
Le sue labba incontrano le mie, dolcemente, e mi fanno tremare.
Le sue mani mi sfiorano la pelle e mi cingono il viso.
Il suo corpo si avvicina al mio cercando un timido contatto.
Come potrei non essere colpito da tutto questo?
Come potrei rimanere impassibile dopo ciò?
Apro gli occhi e mi ritrovo ad osservare il viso di Bill, arrossato e leggermente dubitante, che ricambia il mio sguardo molto più indecifrabile del suo.
Vengo percorso da un sentimento tanto strano nell' osservarlo che mai avrei creduto; soprattutto dal mio ritorno dal mondo parallelo.
Sento un improvviso calore irradiarsi in tutto il mio corpo e il fiato mancarmi in gola senza un apparente motivo.
Quasi senza rendermene conto, in un impeto di irrazionale risposta corporale, prendo tra le mie mani il viso di Bill e lo bacio immediatamente perché ho bisogno di quelle labbra sulle mie mai quanto ora.
Mi spingo verso di lui cercando un contatto maggiore e lo costringo, quasi senza lasciargli possibilità di scelta, di stendersi sul materasso sotto di me. Continuo a baciarlo con passione, non volendo allontanarmi da lui, e lo accarezzo sul viso e sulle braccia che prendono a cingermi le spalle.
Sono confuso dai miei stessi gesti, di qualcosa che non pensavo neppure avessi intenzione di fare, eppure sento il bisogno di riavvicinarmi a lui più di ogni altra cosa al mondo. E' come se in me fosse scattata una lampadina che mi abbia illuminato la strada che ormai non riuscivo più a vedere davanti a me, che mi abbia riallacciato a quel destino che avevo abbandonato quando ero partito per quel mondo parallelo che mi avrebbe cambiato la vita.
Gli accarezzo il viso, arrossato e tremante, e sposto le mie mani poi verso le spalle ed i fianchi sfiorando la stoffa della maglietta che indossa. Cerco maldestramente di levargliela preso dalla foga di eliminare un indumento tanto inutile da quel corpo che conosco ma che in realtà è come se stessi riscoprendo, e lo sento tentare di aiurarmi muovendosi sinuosamente sotto di me. Avverto il suo corpo caldo attraverso il leggero cotone della mia T-shirt, e sogno solo di poter sentirlo contro la mia pelle perché questa per me è solamente una inutile tortura a cui non voglio dare seguito.
Mi alzo un istante da lui, quel poco che mi consenta di togliermi la maglietta e di gettarla via, e torno immediatamente a sormontarlo non volendomi perdere un istante di questo nostro momento assieme. Bill mi si avvicina e riprende a baciarmi passionalmente, facendo combaciare i nostri petti che ormai battono all' unisono. Torno a tremare per il calore che la sua pelle dona alla mia e mi sento invogliato ad approfondire maggiormente quel semplice contatto con lui perché ogni istante che sto passando con lui mi sta facendo impazzire.
Gli bacio il collo, sinuoso e liscio come la seta, e le spalle ampie arrivando fino al petto clabro e leggermente sudato.
Quante volte ho sfiorato questa pelle sognando di farla mia; tante volte ma mai come ora.
Quante volte sono stato respinto da questo corpo che ora invece cerca il mio con tanto ardore.
Non posso credere che solo comportandosi in maniera diversa sarei riuscito a farmi amare veramente da lui.
Sono stato così cieco...ma mi è stata data una nuova possibilità per redimermi dai miei errori e per essere felice.
Ora capisco in cosa sbagliavo; comprendo perfettamente ogni mio fallo e so come porvi rimedio.
Non voglio più farmi traviare, non voglio più soffrire né far soffrire altri.
Bill sarà il primo con cui cercherò di fare ammenda; il primo che spero potrò rendere felice come sempre ho sognato di fare nonostante lo mostrassi nel peggiore dei modi.
Poggio le mie labbbra sul suo ombellico e lo bacio un istante mentre tento di slacciargli i pantaloni che cingono i suoi fianchi sottili e sinuosi. Lui non smette di tremare, sembra che ogni mio tocco scarichi su di lui vere e proprie cariche elettriche.
E' eccitante.
Non credevo di potermi sentire così dopo il mio ritorno dal mondo parallelo.
Dopo settimane passate in un associale oblio, provare sensazioni tanto forti per lui è come essermi reso conto che nulla è realmente cambiato: né io, né lui e neppure il nostro rapporto che con tanta cura ho cercato di distruggere con le mie mani.
Mentre finalmente riesco a togliergli i jeans e i boxer, non con poca difficoltà vista la mia impetuosità ed il suo timore, mi ritrovo finalmente ad osservare il suo corpo nella sua interezza come mai avevo avuto modo di fare da quando sto con lui.
E' come un sogno che si avvera; il compimento di un desiderio anelato da anni e mai esaudito.
Ho visto già un corpo identico al suo, uguale in ogni centimetro, ma quel Bill che ho amato nel mondo parallelo per quanto sia tanto somigliante al quello della persona che amo non può essere considerato allo stesso modo.
Non voglio trasporre il ricordo che ho di quel Bill su di lui; sarebbe sbagliato.
Sfioro la pelle calda e sudata dei fianchi, muovendomi lentamente verso il suo inguine, ma non mi soffermo troppo sul quel punto non volendolo toccare per troppe attitudini con quel passato che voglio dimenticare.
Mi alzo nuovamente a sedere, come sempre dispiaciuto di dover abbandonarlo anche se solo per un istante il suo corpo, e tento velocemente di lavarmi i pochi indumenti che ancora indosso per poter rimanere finalmente nudo come lui.
E' strano essere in questo stato.
Nonstante io abbia già vissuto un' esperienza praticamente identica solo poche settimane fa, è come se fosse la prima volta per me.
Sembrerò un idiota ma rispetto a quella volta col Bill del mondo parallelo è come se in questo momento provassi sensazioni assai diverse rispetto a quelle di quella notte.
C' era più tristezza e paura in quell' occasione; confusione e dubbio.
Ora invece io sono sicuro di quel che sto facendo e sono certo che anche Bill lo sia; ne sono assolutamente sicuro.
Torno ad osservare il suo viso accaldato, come il resto del corpo dopo tutto, e sorrido inconsciamente perché è così bello nell' eccitazione che mia mi sarei immaginato di poterlo ammirare nell' estasi.
Il solo osservare quegl' occhi semichiusi, quella bocca tremanete che cerca di prendere fiato, quelle guancie quasi brucianti riesce a portarmi ad un limite mai raggiunto con lui che quasi potrebbe bastare al mio corpo per sentirmi soddisfatto.
Se il desiderio di unirmi a lui non fosse tale da annullare tutto il resto credo che mi basterebbe vederlo in questo stato per non chiedere altro da lui; ma non voglio togliere questa gioia a nessuno dei due e soprattutto non voglio disattendere alle sue speranze fin troppo ampiamente espresse nei miei confronti.
Lo bacio gentilmente mentre le mie mani scendono fino alle sue gambe e mi avvicino a lui facendo combaciare i nostri corpi nudi in un incontro che mi fa sibilare tanto ampiamente da farmi perdere il fiato. Anche lui annaspa aria tentando di respirare come può e si avvinghia a me muovendosi contro il mio bacino e facendomi andare il sangue direttamente al cervello.
Prima che queste sue attenzioni mi facciano arrivare al limite tento di arrivare con le dita alla sua apertura per prepararlo all' ultimo atto del nostro amore.
Bill trema nel sentirmi insinuare in lui e si irrigidisce stringendosi maggiormente contro di me quasi a voler tentare di dissipare quelle nuove sensazioni mai provate e certamente non del tutto piacevoli. Tento in ogni modo di rilassarlo, volendo solamente che anche lui possa godere appieno di questo momento solo nostro, e alla fine decido che sia arrivato il momento giusto perché trovo che anche troppo abbia indugiato.
Mi stendo su di lui e gli bisbiglio poche parole all' orecchio per tranquillizzarlo; e con tutta la parsimonia che posso avere in un momento come questo sposto le sue gambe di lato posizionandomi meglio tra di loro.
Non appena tento di penetrarlo il suo corpo risponde al contatto col mio pene irrigidendosi contro di esso facendomi tremare da capo a piedi. Cerco di resporare profondamente, come anche lui per ben altri motivi, e do una nuova spinta più profonda sentendolo lamentarsi per l' intrusione che sto causando al suo corpo nuovo a quest' esperienza.
Avverto i suoi muscoli circondare la mia erezione, tanto serrati contro di essa da non permettermi quasi più di respirare. Mi sembra di impazzire per il turbinio di sentimenti che sto provando, ma non voglio essere l' unico a sentirli perché è giusto che anche lui possa godere di sensazioni tanto intense e belle.
Mi spingo nuovamente in lui riuscendo ad entrare completamente e gli do qualche istante per tentare di abituarsi prima di riprendere a muovermi nel suo corpo ancora ed ancora.
Il suo respiro prima più lungo e regolare si unisce al mio pressoché assente ed il suo viso tirato dal dolore si distende e muta il suo aspetto prendendo le sembianze dell' eccitazione che speravo tanto di vedere.
Sorrido felice di vederlo finalmente partecipe alla pari di questo nostro atto d' amore e non smetto un istante di spingermi in lui arrivando così all' orgasmo. Mentre vengo nel suo corpo con un grugnito più che udibile da chiunque potesse essere nei paraggi, lo sento avvinghiarsi a me con le braccia e con le gambe e venire contro il mio petto solo pochi istanti dopo di me.
Nonostante mi senta svuotato, come se l' orgasmo mi avesse portato via ogni eccitazione che covavo dentro, mi accascio stanco e sfinito accanto a lui non prima di averlo bacia sulla bocca. Chiudo gli occhi sentendolo accanto a me tentare di riprendere fiato e avverto la sua mano cercare la mia e stringerla come a non voler terminare il suo contatto con me.
< Grazie. > sibila con voce ancora instabile.
< Come? > mi volto verso di lui tentando di ricollegare il cervello.
< Grazie per avermi accontentato. > ripete facendomi stranire subito.
Mi alzo sui gomiti e lo guardo serio mentre lui fa lo stesso.
< Non serve che mi ringrazi. > affermo osservando il suo volto triste. < Se l' ho fatto è perché lo volevo. > aggiungo stringendo la sua mano che ancora tengo nella mia.
< Davvero? > pare quasi scettico. < Non hai pensato al mio alter-ego di quell' altro mondo mentre facevi l' amore con me? >
E' di questo che ha paura? Che l' abbia usato come uno squallido surrogato?
Scuoto la testa e non riesco a non sorridergli.
< Se ho imparato una cosa oggi... > dico tranquillo. < ...è che quel Bill mi è stato presentato per capire che non avevo potuto vedere tutte le tue sfaccettature se non fossi cambiato. Lui mi ha permesso di capire che la mia ottusità mi aveva precluso di scoprire la tua parte migliore, la stessa che ho potuto vivere con lui ed ora con te. >
Bill mi guarda in lacrime e mi strattona verso di lui abbracciandomi.
< Queste sono le più belle parole che abbia mai sentito. > asserisce stringendomi forte a se.
< Invece tu sei la cosa più bella che abbia mai avuto la fortuna di avere. > rispondo baciandolo.
Lui mi sorride ampiamente rispondendo ad ogni possibile dubbio che potessi avere ancora in fondo al cuore e dissipando ogni preoccupazione sul nostro futuro.
Non ho più dubbi; la mia vita non sarebbe possibile senza di lui.

***

Note dell' autrice: E una è andata...gli spin-off per questa FF saranno...alcuni...XD Già tutti insinuati nella mia mente e pronti ad essere trasposti per voi.
Spero che questo primo vi sia piaciuto...almeno ora potete tirare un sospiro di solievo dopo la fine crudele che ho voluto dare alla Fan Fiction...XD
Lo sapete che in fondo, in fondo sono un' inguaribile romanticona...^___-
Alla prossima allora.
 
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persefone87
view post Posted on 1/12/2011, 20:57




lalli che bello rivederti quì, significa che stai un pochino meglio, sono felicissima per te!!
hai mantenuto la promessa e uno spin-off è arrivato! finalemte tom ha capito il significato del suo viaggio misterioso, ora riesce ad apprezzare tutti gli aspetti del suo bill e questo è positivo!!
aspetto il prossimo, ma fai con calma!! XD baciooooo!!
 
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lallychan
view post Posted on 1/12/2011, 22:11




CITAZIONE (persefone87 @ 1/12/2011, 20:57) 
lalli che bello rivederti quì, significa che stai un pochino meglio, sono felicissima per te!!
hai mantenuto la promessa e uno spin-off è arrivato! finalemte tom ha capito il significato del suo viaggio misterioso, ora riesce ad apprezzare tutti gli aspetti del suo bill e questo è positivo!!
aspetto il prossimo, ma fai con calma!! XD baciooooo!!

Ila!*.*
Sto già scrivendo il prossimo.^__-
Scrivere mi aiuta...almeno non penso...U__U
 
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persefone87
view post Posted on 2/12/2011, 16:39




bella lalli!!! prenditi tutto il tempo che vuoi!! ^^
 
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lallychan
view post Posted on 5/12/2011, 10:45




CITAZIONE (persefone87 @ 2/12/2011, 16:39) 
bella lalli!!! prenditi tutto il tempo che vuoi!! ^^

Grazie!*__*
 
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Schuldig Innocence
view post Posted on 13/12/2011, 20:12




Prima ancora di leggere, lo farò dopo e commenterò, anche, io voglio scusarmi con te. Sono desolata, non avevo visto la tua firma, non sono venuta sul tuo profilo su Fb, non sono proprio stata molto sul web, ero ignara. Qualche giorno fa ho intravisto la firma ma esitavo a contattarti, presa da un imbarazzo inspiegabile, in fondo non avevo avuto modo di sapere, ma ora credo di aver capito cosa è successo e anche se con un indegno ritardo voglio abbracciarti. Se posso fare anche la minima cosa per te, non esitare. Un bacio, cara.
 
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Schuldig Innocence
view post Posted on 14/12/2011, 20:27




*O* E' davvero un gioiellino questo spin off!
Sono stata così contenta che Tom abbia finalmente e realmente compreso il perchè gli fosse successo di andare in mondo parallelo ad imparare a vivere nel suo. Gli è stata data una grande possibilità e alla fine "ha capito". Mi sono tanto emozionata e intenerita, sopratutto per Bill. E' stato così dolce, umile e innamorato, da conquistare finalmente Tom.
Bella, tanto bella. <3
 
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lallychan
view post Posted on 15/12/2011, 09:18




CITAZIONE (Schuldig Innocence @ 13/12/2011, 20:12)
Prima ancora di leggere, lo farò dopo e commenterò, anche, io voglio scusarmi con te. Sono desolata, non avevo visto la tua firma, non sono venuta sul tuo profilo su Fb, non sono proprio stata molto sul web, ero ignara. Qualche giorno fa ho intravisto la firma ma esitavo a contattarti, presa da un imbarazzo inspiegabile, in fondo non avevo avuto modo di sapere, ma ora credo di aver capito cosa è successo e anche se con un indegno ritardo voglio abbracciarti. Se posso fare anche la minima cosa per te, non esitare. Un bacio, cara.

Grazie per il sostegno.
Non c'è bisogno che ti scusi, non hai fatto nulla di male.


CITAZIONE (Schuldig Innocence @ 14/12/2011, 20:27) 
*O* E' davvero un gioiellino questo spin off!
Sono stata così contenta che Tom abbia finalmente e realmente compreso il perchè gli fosse successo di andare in mondo parallelo ad imparare a vivere nel suo. Gli è stata data una grande possibilità e alla fine "ha capito". Mi sono tanto emozionata e intenerita, sopratutto per Bill. E' stato così dolce, umile e innamorato, da conquistare finalmente Tom.
Bella, tanto bella. <3

Grazie.
Era finita troppo male la FF principale per non creare un piccolo seguito che desse un poco di amore che voi speravate tanto di vedere!^__-

Io prossimo Spin-off arriverà presto...l' ho quasi finito, è che non trovo il tempo per terminarlo! XD
Troppe cose da fare in sto periodo, ma appena avrò tempo e mia sorella non sarà nei paraggi a rubarbi al mio lavoro di scrittrice riuscirò a finirla.
 
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Schuldig Innocence
view post Posted on 15/12/2011, 19:17




Fai con calma, tanto noi aspettiamo tranquille.XD
 
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lallychan
view post Posted on 16/12/2011, 14:44




CITAZIONE (Schuldig Innocence @ 15/12/2011, 19:17) 
Fai con calma, tanto noi aspettiamo tranquille.XD

Perfetto!^__-
 
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PinaKaulitz88
view post Posted on 6/2/2012, 19:03




Questo spin-off è davvero tanto sentito e reale, e l'hai scritto benissimo! Complimenti cara :D
L'ho trovato davvero interessante e completa alla perfezione la ff che, in qualche modo, ci aveva lasciate tutte con la "bocca asciutta" XD
Era triste la fine :cry: ma con questo spin-off non si può far altro che sorridere e veder svolazzare tanti cuoricini.
Tom ha capito i suoi errori e si è riconciliato col suo mondo e col suo Bill, scoprendo i tratti che tanto amava del Bill dell'altro mondo... Quei tratti che erano sempre stati lì, anche se Tom era troppo cieco per vederli.
Finalmente potrà essere felice, e regalare felicità anche agli altri.
Ancora complimenti!

Un bacio grande <3
 
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lallychan
view post Posted on 16/2/2012, 19:33




CITAZIONE (PinaKaulitz88 @ 6/2/2012, 19:03) 
Questo spin-off è davvero tanto sentito e reale, e l'hai scritto benissimo! Complimenti cara :D
L'ho trovato davvero interessante e completa alla perfezione la ff che, in qualche modo, ci aveva lasciate tutte con la "bocca asciutta" XD
Era triste la fine :cry: ma con questo spin-off non si può far altro che sorridere e veder svolazzare tanti cuoricini.
Tom ha capito i suoi errori e si è riconciliato col suo mondo e col suo Bill, scoprendo i tratti che tanto amava del Bill dell'altro mondo... Quei tratti che erano sempre stati lì, anche se Tom era troppo cieco per vederli.
Finalmente potrà essere felice, e regalare felicità anche agli altri.
Ancora complimenti!

Un bacio grande <3

Questa avventura quindi gli è servita a qualcosa....XD

Sapevo di nonotervi lasciare così quando ho finito Unreal, non volevo che quella FF finisse in modo diverso da quello che avevo deciso e per questo ho fatto nascere i vari spin-off.^___-
 
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11 replies since 29/11/2011, 10:07   220 views
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