Le decisioni che cambiano la vita, Sequel di "incontro inaspettato"

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lallychan
view post Posted on 27/4/2010, 08:57




[ ] Frasi in tedesco e, ove segnato, in inglese

Autore: Lally-chan
Titolo: Le decisioni che cambiano la vita
Raiting: G/PG - Nc17
Genere: Romantico - Long fic - "comico"(in senso lato.)
Avvisi: Angst - Lemon
Riassunto: Sequel di "incontro inaspettato"


Disclaimer: I Gemelli Kaulitz non mi appartengono in nessun modo. Tutto ciò che è scritto di seguito è puramente inventato senza nessun riferimento alla realtà dei fatti,e niente di ciò che è descritto è a scopo di lucro.

Prologo

Dei piccoli vagiti provenirono dalla stanza al primo piano di una villetta immersa nel nulla. Una bambina si era appena destata da un lungo sonno e chiedeva di essere aiutata perché qualcosa in lei non andava.
Dalla camera accanto, una giovane ragazza aprì gli occhi e sbadigliò assonnata voltandosi di lato, per osservare il rasta che le dormiva accanto, non certo intenzionato a svegliarsi.
La giovane sbuffò contrariata dal fatto che quel ragazzo avesse un sonno tanto pesante da non sentire neanche i cannoni, e si tirò su dal letto avviandosi lentamente verso le piccole urla che sembravano non voler finire mai.
Entrò nella stanzetta buia e subito si avvicinò al piccolo lettino, posto in un lato della camera, osservando la neonata che zampettava furiosa verso l' alto bisognosa di attenzioni.
< Cosa c' è piccola mia? > chiese la ragazza sporgendosi nel lettino per prendere in braccio la bimba. < Cosa ti ha svegliato, eh? >
La neonata mosse convulsa le manine verso la giovane e continuò a piangere mentre si aggrappava alla vestaglia della madre come a darle la risposta a quella dolci domande.
< Si...si...ho capito. > sorrise la ragazza prendendo una sedia li vicino e sedendovicisi prima di aprire leggermente la vestaglia ed avvicinare la piccola al seno.
< Adesso va meglio vero? > continuò a sorridere la giovane osservando la figlia che succhiava avida il latte materno.
< [...Laura?] >
L' interpellata si voltò verso la porta della stanza e intravvide una sagoma scusa poggiata sullo stipite della porta.
< [Signora Kaulitz...] > la riconobbe subito. < [Aghata l' ha svegliata?] > domandò preoccupata. < [Mi dispiace.] >
< [Non importa; e poi non è certo colpa tua.] > rispose gentile la donna.
Laura le sorrise e tornò a guardare la neonata.
< [Cresce a vista d' occhio, vero?] >
< [Già.] > disse Simone avvicinandosi alla ragazza. < [E diventa bella ogni giorno di più.] > aggiunse accarezzando la testolina della nipote.
Laura si sentì orgogliosa di quei complimenti e si crogiolò nella parole della suocera, così gentili e sentite, sorridendole grata della bontà ch aveva nei suoi confronti.
< [E' soprattutto merito di suo padre.] > affermò imbarazzata lei. < [Da me ha preso a malapena gli occhi.] >
< [Non dire così.] > le sorrise la signora Kaulitz poggiandole una mano sulla spalla sinistra. < [Un figlio è merito di tutti i due i genitori in egual misura.] > disse con tono gentile. < [E tu non hai nessun motivo di sentirti inferiore a mio figlio.] >
< [La ringrazio signora Kaulitz.] >
< [Simone.] > la corresse la donna. < [Devi imparare a chiamarmi per nome.] >
< [Si.] > annuì con un velo di imbarazzo nella voce lei, riposando la figlia addormentata nella sua culla. < [Ci proverò.] >

***

Laura si rigirò nel letto e sentì delle sensuali labbra serrare le sue in un bacio matuttino che sembrava quasi un sogno, visto lo stato di torpore in cui era ancora la giovane.
< Umhhh... > sibilò la ragazza sentendosi inesorabilmente trascinata via dal suo sonno ristoratore. < ...Tom... >
< [Si.] > sorrise lui separandosi dall' amata.
Laura aprì gli occhi ancora impastati dal sonno e incontrò il viso allegro del rasta.
< [Buon giorno.] > salutò il chitarrista sovrastando la giovane. < [Dormito bene?] >
La ragazza annuì e si lasciò scappare uno sbadiglio.
< [Si, ma avrei preferito continuare a farlo.] > ammise chiudendo un istante gli occhi brucianti.
< [Aghata ti ha svegliato anche stanotte?] >
< [Si, ma non è colpa sua. Lei ha bisogno solo di cure e attenzioni.] > sorrise stanca lei.
< [Potevi svegliarmi.] >
< [E per cosa?] > domandò Laura accarezzando il viso di Tom. < [Bastiamo io e tua madre.] > disse sicura. < [E poi tra te e Bill non so che ha il sonno più pesante.] > scherzò facendo ridacchiare anche lui.
Il rasta rise allegro e si tirò su lasciando alla giovane la possibilità di alzarsi dopo di lui. La giovane molto lentamente si levò dal letto e sbadigliando uscì dalla stanza assieme all' amato e raggiunse la cucina al piano inferiore, sperando in una buona tazza di caffè, che ormai aveva imparato a bere a causa della sua insonnia forzata.
< [Ohhh...buon giorno Laura...] > salutò Simone girandosi dai fornelli su cui stava cucinando. < [...Tom...] >
< [Buon giorno signora Kaulitz...] > rispose la giovane mordendosi la lingua al ricordo del discorso fatto la notte prima con la suocera. < [C'è un bel caffè forte per me?] >
< [Certo.] > annuì la donna servendo nei piattini, posti sul tavolo al centro della stanza, un' abbondante quantità di pane tostato e latte caldo.
< [Aghata?] > chiese subito dopo Laura sedendosi al suo, ormai consueto, posto.
< [Bill è andato a prenderla dalla culla.] > affermò Simone. < [Penso la preparerà prima di scendere.] >
< [Perfetto.] > annuì lei sentendosi già rinvigorita dal denso liquido scuro che le stava scendendo in gola.
< [Voi avete già preparato tutto?] >
< [Si; ho finito ieri sera.] >
< [Sei proprio sicura di voler tornare in Italia?] > domandò titubante la donna.
< [Non vedo mia madre da più di un mese e ne sento la mancanza.] > confessò la ragazza.
< [Non può venire qui?] >
< [No; sarebbe pericoloso e inutile perché sarebbe persa in mezzo a persone di cui non capisce neanche la lingua. E poi...] > continuò lei leggemente triste. < [...visto che i ragazzi devono andare ad Amburgo per lavoro, è un buon momento per tornare in patria prima che partano per nuovi tour.] >
La signora Kaulitz assentì e sorrise alla nuora.
< [Certo, ma di a tua madre che una vostra visita assieme mi farebbe davvero piacere; dopotutto l 'ho vista a malapena al matrimonio.] >
< [Certamente.] > le sorrise in risposta Laura. < [Prometto che la trascinerò qui appena sarà possibile.] >

***

L' aeroporto era stipato di persone oltre ogni dire; forse proprio perché, in quel particolare e torrido periodo dell' anno, tutto il mondo, o quasi, partiva per le vacanze estive in chissà quale paese esotico. Laura si sentiva già accaldata anche se, nella sala dove stava aspettando il suo imbarco, l' aria condizionata era stata messa a palla. L' unico pensiero rinquorante in quel momento era che da quella mattina la piccola Aghata sembrava sprofondata in un profondo sonno e duraturo; per il quale lei gliene era grata vista la fatica e il caldo che l' attanagliavano in quei giorni. Accanto a lei poi, due sulla destra e due sulla sinistra, i quattro membri dei Tokio Hotel le facevano come da bodyguard, osservando il passeggino davanti alla giovane come vogliosi di prendere quella piccola neonata che ci dormiva dentro.
< [Allora ci vediamo tra due settimane, ok?] > ricordò per la centesima volta Tom, mentre Laura sbuffava, stanca di sentire quella solfa.
< [Si; prometto che sarà qui ad Amburgo per le 12.30 in punto.] > annuì velocemente. < [E se arrivassi alle 12.31 mi fustigherò davanti a te, dopo aver mandato a casa la polizia intenta a cercarmi per paura che io sia stata rapita da dei terroristi assetati di sangue.] > continuò scherzando.
< [E se arrivassi alle 12.29?] > la stuzzicò Georg che era seduto accanto al rasta.
< [Aspetterò che passi il minuto, mi sembra logico.] > rispose lei facendo ridere tutti tranne Tom.
La sala piombò un istante nel silenzio, rotto solo dai brevi annunci della partenza e dell' arrivo dei voli; poi la giovane aguzzò le orecchie e parlò come a voler rompere quel nulla.
< [Hanno chiamato il mio.] > disse Laura alzandosi dalla poltroncina in cui era stata seduta, seguita subito dagli altri.
Bill prese subito le redini del paseggino e gli altri si avvicinarono a lui per salutare prima la piccola Agatha per poi passare all' amica. Appena fatto, fu il turno di Tom, che si era tenuto leggermente in disparte apsettando il suo momento: il rasta si sporse verso l' interno della carrozzina ed accarezzò il viso addormentato della figlia sorridendola amorevole.
< [Ciao amore mio. Fai la brava con la mamma e non dimenticarti di me mi raccomando.] > disse con tono basso e caloroso.
Laura si avvicinò a lui sentendo la tristezza di quelle parole e fece segno agli altri di avviarsi con la piccola per poter parlare un ultimo istante col neo-marito.
< [Mi dispiace di doverti separare da Aghata, ma non riuscireste a lavorare con lei in mezzo.] > sorrise la giovane come a volerlo confortare.
< [Lo so.] > annuì lui consapevole.
< [Vedrai che passerà velocemente.] > continuò la ragazza positiva. < [E poi ti chiameremo tutti i giorni e...] >
< [Anche tu mi mancherai.] > la bloccò il chitarrista cingendola per la vita. < [Non averti vicino a me e sentire il tuo odore,il tuo corpo, mi farà impazzire.] > sibilò tra i suoi capelli assaporandone il dolce tocco e il delicato profumo.
Laura arrossì imbarazzata da quelle parole e strinsse a se l' amato quasi vogliosa di non separarsi da lui. Tom si allontanò di poco dalla ragazza e le prese il viso tra le mani avventandosi sulle labbra della giovane come in un eccesso di passione. Lei mugolò sorpresa e felice di quel gesto e rispose con altrettanto impeto, sentendosi quasi come una donna che lascia il suo marito partire per il fronte.
< [...Tom...hanno chiamato di nuovo il mio volo...] > sibilò nella bocca dell' altro la giovane sentendo le labbra dell' altro scendere dalle sue per raggiungere il mento.
< [Aspetteranno se ti vogliono.] > rispose il rasta per nulla intenzionato a smettere. < [Io dovrò farlo per due settimane.] >
Laura sorrisse lasciandosi andare ai tocchi del chitarrista e pensò che a volte suo marito pareva proprio un giovane con troppo testoterone in corpo.
Ma in fondo a lei piaceva.

***


Note dell' autrice: Ed eccomi qui col seguito promesso. Spero di riuscire a mandare avanti questa FF, perché le idee non mi mancano, è il tempo più che altro che è tiranno.
Alla prossima allora.
 
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persefone87
view post Posted on 27/4/2010, 14:10




il sequel!!! ancora non riesco a crederci...
il prologo mi piace molto, inoltre mi mancavano i personaggi di questa ff...
ora i personaggi devono affrontare qualcosa di nuovo; la nascita della bimba avrà sicurmente sconvolto un pochino i piani dei ragazzi...in senso positivo ovviamente :wub:
ho visto che compare l'angst...
non vedo l'ora di leggere il primo capitolo! :P
sei bravissima, ora dovrai portare avanti tre storie!!!
 
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lallychan
view post Posted on 29/4/2010, 08:45




CITAZIONE (persefone87 @ 27/4/2010, 15:10)
il sequel!!! ancora non riesco a crederci...
il prologo mi piace molto, inoltre mi mancavano i personaggi di questa ff...
ora i personaggi devono affrontare qualcosa di nuovo; la nascita della bimba avrà sicurmente sconvolto un pochino i piani dei ragazzi...in senso positivo ovviamente :wub:
ho visto che compare l'angst...
non vedo l'ora di leggere il primo capitolo! :P
sei bravissima, ora dovrai portare avanti tre storie!!!

Sono una che adora i litigi e i problemi nelle ff...mica posso far andare tutto così rosa e fiori. XD
 
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persefone87
view post Posted on 29/4/2010, 16:10




CITAZIONE
Sono una che adora i litigi e i problemi nelle ff...mica posso far andare tutto così rosa e fiori. XD

ma si hai ragione, un pò di angst è sempre piacevole da leggere e rende più intrigante la storia...
 
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lallychan
view post Posted on 29/4/2010, 17:07




CITAZIONE (persefone87 @ 29/4/2010, 17:10)
CITAZIONE
Sono una che adora i litigi e i problemi nelle ff...mica posso far andare tutto così rosa e fiori. XD

ma si hai ragione, un pò di angst è sempre piacevole da leggere e rende più intrigante la storia...

Prometto di mettercela tutta.
 
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persefone87
view post Posted on 30/4/2010, 18:25




mi fido di te!!! non mi hai MAI deluso
 
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lallychan
view post Posted on 3/5/2010, 09:10




GRazie, è un complimento davvero bello.! ^___^

RIleggo il 1 capitolo e vedo di postarlo domani.
 
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persefone87
view post Posted on 7/5/2010, 14:39




^_^! non vedo l'ora!
 
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lallychan
view post Posted on 7/5/2010, 18:58




Amore, posticipo di qualche giorno il post del capitolo perché sono troppo presa a scrivere l' altra FF! XD
 
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lallychan
view post Posted on 13/5/2010, 09:46




Capitolo 1 - Ritorno in Italia

Il volo Az642 della Lufthansa atterrò all' aeroporto di Malpensa che ormai il sole stava sparendo oltre l' orizzonte alberato. Laura era riuscita a dormire per tutto il volo, un' ora e mezza di piacevole sonno che l' aveva ristorata appieno, facendole pesare meno il suo ritorno nella madrepatria.
All' uscita dall' aeroporto, come a volerla subito far sentire a casa, la madre e la migliore amica, Eleonora, l' aspettavano tutte sorrinti, più che felici di rivedere la ragazza dopo quei mesi di separazione.
< Laura!!! >
Eleonora saltò letteralmente addosso alla giovane e l' abbracciò carica d' affetto.
< Oddio, non sai che bello di rivederti!!! > continuò eufrica mentre la madre di Laura, in disparte, prendeva la carrozzina con la nipotina e aspettava paziente il suo turno di saluti.
< Per me è lo stesso Ele. > sorrise la ragazza.
< Allora, come è andata a casa Kaulitz? Tom si comporta bene? >
< Si, tutto a posto. E tu? > chiese l' altra curiosa. < Gustav non mi dice quasi nulla... >
< Va... > rispose enigmatica la giovane. < ...con lui bisogna andare avanti a piccoli passi...se non ci fosse Franziska a tenermi corda penso che lo mandere a quel paese a volte... >
Laura rise.
< Dai Ele, non essere melodrammatica. > disse l' amica sospirando. < Gustav è timido; è normale che sia più riservato e meno espansivo rispetto ad altri ragazzi... >
< Certo, parli tu perché tanto hai Tom. >
< Ele!!! > la sgridò lei. < Questo è brutto da dire! >
< Uffh... > sbuffò contrariata la ragazza. < ...lo sai che non parlo seriamente... >
Laura annuì e sorrise all' amica.
< Si, lo so, ma spero che tu non te ne esca con ste frasi davanti a lui... >
< E come posso fare se non riesco neanche a parlare in tedesco con lui?! >
Le due giovani si misero a ridere assieme e spezzarono quella specie di tristezza che sembrava attanagliarle.
< Adesso sarà meglio andare o mi scatta la prossima ora al parcheggio... > sentenziò sicura Eleonora.
< Cosa? > chiese l'altra.
< Ah...nulla... > continuò la giovane avvicinandosi alla carrozzina li vicino. < Muoviamoci però... >
Laura osservò l' amica stranita e la quadrò mentre la madre le si metteva accanto silenziosamente.
< Ma che le prende? > chiese la ragazza curiosa.
< Lo si può capire... > rispose la donna tranquilla.
< Davvero? >
< Ma certo. > rispose lei abbracciando un istante la figlia. < Chiunque si sentirebbe triste lontano da chi ama. >
La giovane osservò un istante la madre, ragionando sulle sue parole e assentì energicamente capendo perfettamente che non poter vedere chi si vuole bene non doveva certo essere facile; soprattutto se questo qualcuno era famoso e bramato da mezzo globo.

******

< Spiegami perché siamo qui? >
< Eddai Lally, tanto non avevamo nulla da fare. >
< Tu forse. > rispose la giovane in uno sbadiglio. < Io avrei dormito... >
< Rovinandoti una giornata tanto bella? >
Laura scosse la testa in dissenso e si accasciò su uno dei gradini del sagrato del Duomo, avvicinando a se la carrozzina con la figlia dentro.
< Non capisco nenache perché hai tanto insistito a farmi portare Aghata. > continuò petulante la ragazza. < Mia madre se l' è sognata per mesi e non riesce ancora a godersela... >
< Lo so; ma sai che bello farla vedere alle altre? >
< Sinceramente non mi piace pensare che qualcuno guardi, o peggio, tocchi la mia bambina. >
Eleonora ridacchio allegra.
< Prometto che la proteggerò a costo della vita! > scherzò gonfiando il petto come ad atteggiarsi a bodyguard.
< Ah, ah, ah... > rispose sarcastica l' altra.
< ELE!!!LALLY!!! >
Le due interpellate si voltarono e riconobbero le amiche di "street" che le statavo salutando animatamente mentre le raggiungevano vicino al duomo.
< Che bello rivedervi ragazze! E' da una vita che non ci si vede!!! >
< Già; ormai sarà passato quasi un anno... > rifletté Laura su due piedi.
< Ho saputo le novità! > sorrise un' altra amica avvicinandosi alla carrozzina. < E così ti sei fatta mamma... >
< Si, è successo. > sorrise la giovane.
< E quanto ha adesso? >
< Cinque mesi. >
< Wow. >
< Già, è convolgente. >
< Probabilmente perché tu sei più grande di noi di molti anni e per una quattordicenne come me o molte altre vedere un' amica madre è innaturale...siamo ancora troppo piccole. >
< Lo so Sara, ma che vuoi farci. > scherzò Laura.
< Come si chiama? >
< Aghata. > rispose la ragazza alzandosi ed avvicinandosi alla figlia dormiente.
< Che bel nome. > disse una delle amiche del gruppo.
< Possiamo prenderla in braccio dopo... > si azzardò a chiedere un' altra giovane "aiutando" ad attorniare la "protagonista" indiscussa di quell' incontro, a quanto pareva.
Laura raggelò e abbassò maggiormente la cappotta della carrozzina nascondendo completamente la figlia.
< Vedremo se ce ne sarà la possibilità. > buttò li con un falso sorriso. < Ma adesso penso che sarebbe meglio fre ciò per cui siamo venute qui oggi, non vi pare? > propose sperando in assensi collettivi.
< E' vero. > le venne incontro Eleonora. < Muoviamoci prima che il sole ci sciolga il cervello. >
Il gruppo annuì e velocemente si avviò verso un vicino McDonald pronto a mangiare e parlare del da farsi.
< Allora, voi venite al concerto del 22 a Modena, vero? >
< Certo. > annuirono una dopo l' altra le ragazze.
< E tu Lally? >
< Non lo so. > mentì la giovane.
< E tu Ele? >
< Devo parlarne col mio ragazzo... > rispose a mezzà verità mentre l' amica rideva capendo la profondità di quell' affermazione.
< Ci siamo perse qualcosa? > chiese una delle ragazze.
< No, non è nulla, Vale. > si ricompose Laura. < E' che il suo ragazzo è molto geloso... >
< Chi non lo sarebbe dei Tokio Hotel. >
La giovane rise di nuovo; dopo tutto quell' uscita stava diventando divertente.
< Ma che cavolo vi prende a voi oggi? > chiese Valentina confusa. < Non è che la Germania vi ha fuso il cervello? >
< Non ancora. > disse Eleonora. < Ma certo non è facile. > scherzò.
< Fortunate voi che almeno siete riuscite a "fregare" due crucchi. > si lamentò una delle amiche.
< Che vuoi farci Mari, il fascino è fascino... >
< Ma andate a quel paese! > rispose Maria sbuffando.
< Allora. > richiamò l' attenzione la capoarea, facendo voltare tutte. < Adesso, visto che abbiamo mangiato e parlato, sarà meglio metterci al lavoro. > disse risoluta. < Quindi...tutte in piedi e prendete volantini e stickers da distribuire. >
Il gruppo di ragazze annuì e si mosse subito, tornando nella piazza principale da dove erano venute, cominciando subito il loro lavorio di volantinaggio per la band.
< ...ecco, fai la foto qui... >
Laura venne trascinata per un braccio e costretta a sorridere mentre l' amica la teneva vicina per entrare nell' inquadratura.
< Ele...non ho tempo per 'ste cose...se Aghata si sveglia devo starle vicino. >
< Ah...non succederà nulla se ti allontani mezzo secondo! >
< Quando avrai una figlia a cui badare, e un marito a cui rispondere di qualsiasi respiro che essa fa oltre il normale; vedrai che anche tu sarai possessiva. >
< Quanto sei... >
< LALLY!!! >
La giovane saltà sul posto.
< Cosa hai da urlare a 'sto modo Sara? >
L' amica le si avvcinò con occhi luminosi.
< Sei sposata?!?! >
Laura si morse la lingua.
< Eh?...io...o...non ve l' avevo detto? > sibilò innocente.
< No!!! > urlò un' altra mentre l' intero gruppo l' attorniava come poco prima, curioso ed eccitato per tutte quelle news. < Perché non ce l' hai detto? > chiese ancora inquisitoria.
< Ecco, io... > balbettò intimorita la ragazza.
< Voleva farvi una sorpresa. > le venne nuovamente incontro Eleonora. < Non pensavate che vi avrei raccontato tutto sul forum. >
< Quindi l' hai fregato del tutto 'sto tizio! >
"Tom non è 'sto tizio'. " pensò alterata Laura.
< Si, ma avreste dovuto capirlo già dall' anello che porto... >
< Ohhh... > sussurrarono in coro le ragazze arpionandosi all' anulare della malcapitata. < E' come quello che ha Tom al collo, non trovate? >
La giovane sbiancò per l' ennesima volta in quella giornata.
< E' vero, assomiglia proprio all' anello che porta a ciondolo in sto periodo. >
< Beh... in realtà... > cercò di salvarsi Laura.
< Avete ragione; è uguale perché io da testimone alle nozze glielo ho regalato per ricordarsi della band. > si inventò di sana pianta Eleonora.
< Fico!!! > affermò una ragazza.
< Anche io ne voglio una uguale!!! > disse un' altra.
< Dove le hai comprate? > chiese un' altra ancora.
< Oh...non ricordo bene...ad Amburgo mi sembra...si..doveva essere quell' oreficeria dietro al 'Rathaus'... >
< Ele! >
< Mi dispiace, ma non ricordo proprio...è passato tanto di quel tempo... >
Un cellulare salvò in coroner la giovane e fece voltare tutte verso Laura che cercava, provando a non farsi scoprire, di vedere chi la disturbasse in quel momento critico.
< Tom?... > lesse sul display una ragazza accanto a lei.
< Chi è? > chiese un' altra curiosa. < Mica sarà tuo marito?! >

***

Note dell' autrice: Amo le scene comiche...troppo bello è scriverle e anche leggerle! X°°°°D
Spero siamo piaciute anche a voi.
Alla prossima.
 
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persefone87
view post Posted on 13/5/2010, 18:42




CITAZIONE (lallychan @ 7/5/2010, 19:58)
Amore, posticipo di qualche giorno il post del capitolo perché sono troppo presa a scrivere l' altra FF! XD

amore??? :lol: che dolce...! tranquilla :wub:
quelle ragazzine mi hanno fatto venire i brividi, sono così attente ad ogni minimo particolare, quasi pericolose...soprattutto se c'è una bimba nei dintorni, figlia di tom...
se scoprono qualcosa è la fine!
la chiamata di tom le ha insospettite ancora di più!!! aiutoooo
CITAZIONE
< Sinceramente non mi piace pensare che qualcuno guardi, o peggio, tocchi la mia bambina. >

quasta frase mi è piaciuta...! anche secondo me non è bello far toccare a chiunque una bimba così piccola!
aspetto il prossimo
 
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lallychan
view post Posted on 14/5/2010, 19:03




CITAZIONE (persefone87 @ 13/5/2010, 19:42)
CITAZIONE (lallychan @ 7/5/2010, 19:58)
Amore, posticipo di qualche giorno il post del capitolo perché sono troppo presa a scrivere l' altra FF! XD

amore??? :lol: che dolce...! tranquilla :wub:
quelle ragazzine mi hanno fatto venire i brividi, sono così attente ad ogni minimo particolare, quasi pericolose...soprattutto se c'è una bimba nei dintorni, figlia di tom...
se scoprono qualcosa è la fine!
la chiamata di tom le ha insospettite ancora di più!!! aiutoooo
CITAZIONE
< Sinceramente non mi piace pensare che qualcuno guardi, o peggio, tocchi la mia bambina. >

quasta frase mi è piaciuta...! anche secondo me non è bello far toccare a chiunque una bimba così piccola!
aspetto il prossimo

essendo di Tom la bimba nessuno deve toccarla! XD
Si rovinerebbe.
 
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persefone87
view post Posted on 17/5/2010, 16:28




CITAZIONE
essendo di Tom la bimba nessuno deve toccarla! XD
Si rovinerebbe.

ahhahaaha...
 
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lallychan
view post Posted on 17/5/2010, 18:20




CITAZIONE (persefone87 @ 17/5/2010, 17:28)
CITAZIONE
essendo di Tom la bimba nessuno deve toccarla! XD
Si rovinerebbe.

ahhahaaha...

Tu ridi, ma io, se avessi una figlia, ne sarei molto gelosa....XD
 
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lallychan
view post Posted on 24/5/2010, 08:39




Stasera rileggo il capitolo e domani posto....^___-
 
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172 replies since 27/4/2010, 08:57   2397 views
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