His wings

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~ Lei
TOPIC_ICON11  view post Posted on 29/3/2009, 20:21




Allora. Ed eccomi qui con una nuova one shot.
Tutto quello che posso dirvi è: vi prego, non leggete il finale prima del resto. Non rovinatevelo, non guardate.

E' una AU, ma questa volta non farà piangere nessuno (:

E ora, buona lettura.






His wings





La vita fa schifo.
È irreale.
Non esiste.
La vita è dolore. È… morte.
La vita non mi appartiene. Non più.
Non ha sapore, né colore.
Più guardavo la lapide davanti a me, più me ne convincevo.
Sette anni fa: la morte di mio fratello. Tumore al cervello, diagnosticato troppo tardi.
Quattro anni fa quella di mio padre. Incidente di lavoro. Gli cadde una trave in testa mentre costruiva insieme agli altri muratori quel fottuto palazzo.
Due anni fa: i miei nonni paterni, in un incidente d’auto. Alla guida c’era mio zio. Non fu fortunato come loro, è in coma da quel giorno.
E quattro mesi fa, la morte di mia madre.
Non era difficile immaginare a chi sarebbe toccato la prossima volta.
Sono rimasto solo io, ormai. Ho passato gli anni che avrebbero dovuto essere i migliori della mia vita, in lutto. A chiedermi “perché”. A piangere, a pregare di portarmi via insieme a tutte le persone che ho amato. Ma niente, sono ancora qui.
Qualcuno ha voluto tenermi per ultimo. Che male gli avevo fatto, mi chiedevo continuamente.
Quasi ogni giorno andavo al cimitero, a portare fiori freschi su ogni lapide. Erano tutte vicine tra loro, sembrava quasi che avessero lasciato apposta dello spazio vuoto, lì vicino. Come se avessero già saputo a chi sarebbe toccato la volta successiva.
Gentili, direi.
Ho 19 anni, ma ho passato la mia infanzia a piangere lutti e persone care, rimaste con me per troppo poco tempo.
Tom Kaulitz è l’ultimo sopravvissuto della famiglia Kaulitz. In tempo di guerra questa frase sarebbe stata appropriata, certamente non fuori luogo. Fino al 1900, forse.
Ora siamo nel 2000.
Per quanto possa andare bene a scuola, avere degli amici e tutto quanto, non riesco a vivere la mia vita. Non riesco più a ridere, a provare davvero qualcosa.
E ogni giorno, mi ripetevo questo discorso. Ogni pomeriggio, ogni sera, queste stesse parole.
Dovevo ricordarmi com’era iniziato tutto, per capire come avevo fatto a ridurmi in quello stato.
Ero lì da più di un'ora, ma non riuscivo a staccarmi dalla foto di mia madre. Mi sorrideva, solare, da lì. Come se avesse potuto parlarmi, come se avesse potuto davvero starmi vicina.
Stronza.
Perché te ne sei andata? Mi eri rimasta solo tu, solo TU! Ma come sempre, hai preferito mio fratello, hai preferito seguire lui, invece che stare vicino a me.
Grazie mamma. Grazie davvero.
Mi chiedevo che esempio potesse dare una madre che si suicida, lasciando un figlio da solo. Senza più parenti, senza più nessuno.
Mi trovai ad avere gli occhi bagnati. Gonfi. Era più di un’ora che piangevo. Più di un’ora a pregare un Dio che non esisteva, a guardare il cielo in attesa di una risposta.
Ma niente, mi avevano abbandonato tutti.
Spesso mi domandavo cosa ci fosse dall’altra parte, una volta trapassati. Ero convinto non ci fosse nulla. Mai nessuno era venuto a darmi la forza di andare avanti, mai nessuno mi aveva dato un segno. Stavano lì, in cielo, a guardarmi. Se c’erano ancora.
Tirai su col naso, sistemando per l’ultima volta i fiori e appoggiandoli sulla lapide di mia madre.
Diedi un ultimo sguardo ai suoi occhi verdi. Non sembravano più così ridenti, così allegri. Sembravano quasi vuoti, nonostante il suo sorriso non si fosse mai spento.
Sospirai, strofinandomi gli occhi.
Detestavo piangere.

*


Probabilmente il cimitero era una droga per me, dato che non riuscivo a stargli lontano.
Il giorno dopo ero ancora lì, davanti alla tomba di mio fratello.
Ivan. Di lui ho così pochi ricordi, nonostante avessi 12 anni quando se ne andò. Abbiamo passato troppo poco tempo insieme, ma un briciolo della mia memoria mi riporta al gran bene che gli volevo.
Aveva sempre una risposta a tutto, era lui l’anima della famiglia. Sorrideva sempre, ed era sempre gentile con me.
Lo adoravo, era il mio maestro di vita, la mia guida.
Ma ora non c’è più.
Tutto partì dalla sua scomparsa.
Da lui, dato che i miei nonni materni morirono entrambi durante la seconda guerra mondiale. Quello non potrei mai considerarlo come inizio.
Altre lacrime.
Ancora.
Possibile che ancora non avessi fatto il callo?
Cercai nelle larghe tasche della mia felpa un fazzoletto, non potevo stare così.
“Tieni.” Qualcuno me ne porse uno di stoffa. Lo presi, senza nemmeno guardare chi fosse stato così gentile a darmi il suo fazzoletto. Se era lì, ne aveva bisogno anche lui, probabilmente.
“Grazie...” risposi soffiandomi rumorosamente il naso.
Alzai gli occhi sullo sconosciuto, curioso di vederlo.
In quel momento il tempo smise di scorrere.
Tutto ciò che si trovava intorno a me era svanito. C’ero solo io, lì. Io e quel sorriso.
Non riuscivo a muovere un muscolo, non riuscivo nemmeno a respirare.
Quella creatura era il mio punto fermo, era... La felicità.
“Ehi, ti senti bene?” mi sentii chiedere.
Mi scossi, improvvisamente tornato al presente. Che era successo? Mi ero perso per un momento in una dimensione parallela, ne ero certo.
“Eh? Oh, si. Grazie per il fazzoletto...” dissi mostrandoglielo.
“Di niente.” Non smetteva di sorridere. Sarei potuto impazzire da un momento all’altro. “Comunque piacere, io sono Bill.” disse poi, porgendomi la mano.
In quel momento, il fatto che quella creatura così bella sembrasse una ragazza, mentre invece era tutt’altro, non importava niente. Ragazzo, ragazza, che differenza faceva?
Sapevo solo di aver avuto il famoso colpo di fulmine, quello a cui non ho mai creduto, quello che quasi nessuno ha.
Io mi ero innamorato. Lì, in quel cimitero, di quel ragazzo.
“Tom, piacere.” risposi, senza smettere di guardarlo negli occhi.
Quegli occhi... Erano come una calamita. Giuro, non riuscivo a staccarmene. Credevo di essere in uno dei tanti universi paralleli, lontano dalla terra.
Mi sentivo leggero, il mio cuore era tutto ad un tratto alleggerito, svuotato da tutto il dolore che aveva sopportato fino a quel momento.
E provavo tutte quelle sensazioni con un solo sguardo rivolto verso di lui.
Aveva qualcosa.
Non sapevo cosa fosse, se la luce così speciale che aveva negli occhi, o il calore della sua pelle.
Era qualcosa di ultraterreno, troppo distante da me, da chiunque altro. Era speciale, era diverso.
Era tutto quello che avevo perso, riunito in una sola persona. L’unica, la migliore, la più bella, la più onesta, la più pura.
Si sedette vicino a me, senza una parola, regalandomi il suo fazzoletto. Mi disse semplicemente di tenerlo, che io ne avevo sicuramente più bisogno di lui.
Così feci.
Mi raccontò di sua madre, che era qualche fila più avanti delle lapidi dei miei parenti.
Lui l’aveva persa da tanti anni, ormai. Ma era l’unica persona a cui avesse voluto davvero bene.
Per me invece, era il contrario. Mia madre era diventata quella più odiata. La ODIAVO per quello che mi aveva fatto.
Parlammo come se ci conoscessimo da sempre.
Dalle sue parole leggevo un’infinita tristezza, eppure il suo tono era acceso, dolce. Caldo.
Parlava senza guardarmi, puntando lo sguardo verso l’orizzonte, dove stava ormai tramontando un sole rosso.
Io lo guardavo, assorto, ascoltando ogni parola, perso in quell’abisso di dolcezza.
Rimanemmo lì tutto il giorno, finché il sopravvento della notte mi ricordò dell’ora. Dovevo andare.
Ci ritrovammo all’entrata del cimitero, senza che mi ricordassi come fossi arrivato fin lì.
Ci guardavamo in silenzio.
Sapevo che se l’avessi lasciato andare quella volta, non l’avrei più rivisto.
Per tutto il tempo che ero stato con lui, non avevo più provato dolore, il mio cuore era sereno, leggero. Ero stato bene, con la sola sua presenza.
Non riuscivo nemmeno a immaginare che sarebbe accaduto se mi avesse abbandonato.
Non me ne capacitavo, non potevo accettarlo.
Fu così che, non so nemmeno come, lo presi per mano. Lo guidai fino a casa mia, senza una parola.
Lui mi seguì, leggiadro, calmo, con il sorriso sulle labbra.
Non mi fermò mai, mai mi chiese di lasciarlo andare via.
Nemmeno quando chiusi la porta di casa mia e, senza accendere alcuna luce, iniziai a baciarlo.
Lo spogliai lentamente, facendo altrettanto con me.
Lui rispondeva ai miei baci, alle mie attenzioni. Tenne tutto il tempo gli occhi chiusi, lasciandosi guidare da me, fidandosi di me.
Uno sconosciuto conosciuto il giorno stesso. Ecco cos’era lui per me. E lo stesso ero io per lui. Eppure, la calma che mi dava un suo sguardo, bastava per farmi credere di conoscerlo da sempre, mi faceva sentire a casa.
Lo amai disperatamente per tutta la notte.
Facemmo l’amore più volte, fino allo sfinimento.
Ciò che provai quella notte fu qualcosa di completamente nuovo, di mai provato.
Aspettai che si addormentasse, poi rimasi tutto il tempo a guardarlo. Il suo respiro era così dolce, così leggero.
Mi accorsi di piangere solo quando mi chinai per sfiorargli le labbra.
Avevo le gote bagnate. Bagnate di felicità. D’amore.
Ero felice.
Lo ero davvero, dopo interminabili anni di buio.
Ed era solo merito suo. Suo, di quello sconosciuto piombato su di me dal nulla, asciugandomi le lacrime, per poi farsi amare.
Avvicinai le labbra al suo orecchio, sussurrandogli un “Ti amo”. Non sapevo come, ma sentivo che lui lo sapesse già, che mi avesse sentito nonostante stesse dormendo.
Inspirai a fondo, riempiendomi le narici della sua fragranza, del profumo dei suoi capelli.
Sapevo che sarebbe stata l’ultima volta che l’avrei visto.
E anche lui lo sapeva.
Per questo ci amammo così quella notte.
Un amore finito senza mai essere iniziato.


La mattina lui non c’era più.
Mi svegliai alle 9.00, credendo di aver sognato tutto. Ma non era stato un sogno, lo sapevo bene.
Vicino al mio cuscino, il suo profumo era rimasto. Non c’erano tracce di lui, ma percepivo la sua presenza ancora lì.
Senza nemmeno pensarci, mi precipitai al cimitero, con la sensazione di poterlo trovare lì sicuramente.
Ma il prato era deserto, completamente.
Quella mattina non mi soffermai sulla tombe dei miei familiari, andai per la prima volta a quella dei suoi.
Di sua madre.
Non seppi perché, lo feci e basta, come se fosse stato qualcun’altro a guidarmi.
Trovai subito la sua lapide, distinta dalle altre per la grossa croce, decisamente più antica.

“Mary Guthe, 1943 - 1979. Amata da tutti, deceduta in un incidente aereo.”


Provai estrema tristezza nel leggere quella parole.
Spostai leggermente lo sguardo, per scorgere la lapide del padre mai conosciuto. Ma di lui non c’era traccia.
Vidi un’altra lapide però, simile a quella della madre.
La data del decesso era la stessa, così come la causa.
Ciò che mi gelò il sangue nelle vene, fu la fotografia di quel ragazzo moro, con sotto il suo nome.

“Bill Guthe, 1960 - 1979. Deceduto precocemente in un incidente aereo. Sarà sempre amato e ricordato da tutti.”






FINE



Edited by ~ Lei - 22/4/2009, 19:54
 
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fe.de.ri.ca
view post Posted on 29/3/2009, 20:59




ç_ç
se devo essere sincera..
un po' ho pianto^^
è bellissima...:wub:
sei stata bravissimaaaa^^
ma il finale non l'ho capito molto :unsure:
:P
 
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fru_th_4ever
view post Posted on 29/3/2009, 22:29




ho seguito il tuo consiglio perchè di solito leggo sempre la fine per decidere se leggerla o no...con questa ho fatto un'eccezione e ora sto piangendo come una disperata...è troppo bella ma non riesco a smettere di singhiozzare
 
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~ Lei
view post Posted on 29/3/2009, 22:33




CITAZIONE (fe.de.ri.ca @ 29/3/2009, 20:59)
ç_ç
se devo essere sincera..
un po' ho pianto^^
è bellissima...:wub:
sei stata bravissimaaaa^^
ma il finale non l'ho capito molto :unsure:
:P

Grazie tesoro!
Ma come, non l'hai capito?
Bill era morto! Bill era un angelo... Poi qua ci sta la fantasia di ognuna...
-Tom che si è sognato tutto
-Tom che ha avuto una visione, ingrandendo tutto
-il segno che aspettava Tom...

ec ec!
Grazie per aver letto! **


CITAZIONE
ho seguito il tuo consiglio perchè di solito leggo sempre la fine per decidere se leggerla o no...con questa ho fatto un'eccezione e ora sto piangendo come una disperata...è troppo bella ma non riesco a smettere di singhiozzare

Ti ringrazio per aver seguito il consiglio **
Ma mi dispiace tantissmo per averti fatto piangere! Giuro, non era mia intenzione :cry:

Grazie mille per i complimenti, davvero **

<3
 
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Nayami*
view post Posted on 30/3/2009, 13:52




Mannaggia a te Fede!
Non avevi detto che non faceva piangere???


Però

....




....





....



però,




...





...



...




SPOILER (click to view)
E' bellissima..
 
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~Ilària.
view post Posted on 30/3/2009, 16:57




Fedeeeeeeee!
Cribbio, io sto sguazzando nelle OS da
un po' di tempo, in quanto di Long-fic neanche a parlarne! u-ù
E mi trovo a un certo punto una tua creazione!
Inutile dire che mi ci sono letteralmente fiondata. u-u


Caaaaaaaaaappero o-ò
Ormai non mi dovrei più stupire ma...rimango
sempre senza parole.
Ovviamente anche questa mi ha lasciata così ---> O_O
Cioè...io adoro troppo te, quello che scrivi e come lo scrivi.

E che tu lo voglia o no, mi ritrovo sempre con almeno una lacrimuccia u-ù
Chiamami frignona, ma io dico che è colpa tua!



*Taaaanto Looove*


 
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Nayami*
view post Posted on 30/3/2009, 17:36




ciao ilaria!
 
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~DivaH•
view post Posted on 30/3/2009, 18:09




sono un pochino sconvolta.
Ma solo un pochino eh!?
No dico ma sei pazza o cosa?
Piombi così su msn e con tanta leggerezza mi dici:ho postato una nuova os.
Me lo dici così????
Ma .. ma..
E' pazzesco!
Dio Santissimo!
SOno arrivata alla fine con il cuore in gola e l'ho rimandato dentro a furia di spintoni!
E' fantastica,unica e bellissima.
Troncata al punto giusto.
Non so come tu faccia a dire che le tue os non ti emozionano.
*_*
 
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Nena;
view post Posted on 30/3/2009, 18:29





madonna santa.. cioè...


.-.

 
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~DivaH•
view post Posted on 30/3/2009, 18:46




Ecco ecco...Hai visto Ire??
O.o
E' troppo per me.......
 
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Nena;
view post Posted on 30/3/2009, 19:05





Non in quel senso.

 
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«Nica;;
view post Posted on 30/3/2009, 19:15




Ormai tu, Fede sei un mito di questo forum.
Io boh, rimango sempre così o.o ogni volta che leggo qualcosa di tuo.
E' inspiegabile come mi emozionino, tanto che rimango impalata durante la lettura.
Il tuo stile è fantastico, l'ho sempre pensato e sempre lo penserò, nei secoli dei secoli, amen.
No, seriamente.
Penso che quell'angelo o segno, come si vuole chiamarlo, sia stato lì per Tom, per fargli fare ciò che desiderava, per trovare un po' di pace.
E forse è anche per questo motivo che Tom ha il suo "colpo di fulmine".
Notare come si lascia baciare, toccare, amare.
Non capita tutti i giorni che una persona appena conosciuta, con cui ti sei appena confidato, si lasci andare così.
Ma proprio perchè in un certo senso Bill è lì da lui per... soddisfarlo, ma è un termine errato in questo caso.
E dopo che Tom ha trovato un po' di quella luce che aveva perso con la perdita di tutti i suoi parenti stretti -povero, che sfiga-, Bill svanisce, ormai il suo compito l'aveva compiuto.
Ho divagato, ne sono pienamente consapevole, ma oggi il mio cervello non regge.
Spero di aver fatto un commento decente, giusto per ringraziarti di deliziarci con i tuoi scritti fantastici!
Complimenti, un bacio.
 
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~ Lei
view post Posted on 30/3/2009, 20:42




CITAZIONE (Nayami* @ 30/3/2009, 13:52)
Mannaggia a te Fede!
Non avevi detto che non faceva piangere???


Però

....




....





....



però,




...





...



...




SPOILER (click to view)
E' bellissima..

Amore... Grazie, davvero... Ma non pensavo davvero che avrebbe fatto piangere!
Scusami! :cry:
Ti amo **

CITAZIONE (~Ilària. @ 30/3/2009, 16:57)
Fedeeeeeeee!
Cribbio, io sto sguazzando nelle OS da
un po' di tempo, in quanto di Long-fic neanche a parlarne! u-ù
E mi trovo a un certo punto una tua creazione!
Inutile dire che mi ci sono letteralmente fiondata. u-u


Caaaaaaaaaappero o-ò
Ormai non mi dovrei più stupire ma...rimango
sempre senza parole.
Ovviamente anche questa mi ha lasciata così ---> O_O
Cioè...io adoro troppo te, quello che scrivi e come lo scrivi.

E che tu lo voglia o no, mi ritrovo sempre con almeno una lacrimuccia u-ù
Chiamami frignona, ma io dico che è colpa tua!



*Taaaanto Looove*

Amore... Non so che dire...
Grazie.. Grazie davvero.
<3
E' tutto.
Ti amo.


CITAZIONE (~DivaH• @ 30/3/2009, 18:09)
sono un pochino sconvolta.
Ma solo un pochino eh!?
No dico ma sei pazza o cosa?
Piombi così su msn e con tanta leggerezza mi dici:ho postato una nuova os.
Me lo dici così????
Ma .. ma..
E' pazzesco!
Dio Santissimo!
SOno arrivata alla fine con il cuore in gola e l'ho rimandato dentro a furia di spintoni!
E' fantastica,unica e bellissima.
Troncata al punto giusto.
Non so come tu faccia a dire che le tue os non ti emozionano.
*_*

Grazie amore *___________*
Non pensavo però ti sconvolgesse così tanto, però...
No, devo ammettere che mentre la scrivevo, arrivata all'ultimo pezzo, dove legge la tomba, lì mi sono venuti i brividi ùù
Ehssì...
o.o
Per la prima volta, ma è accaduto! ><
Grazie mille per aver letto, amore... **

 
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~ Lei
view post Posted on 30/3/2009, 20:58




CITAZIONE («Nica;; @ 30/3/2009, 19:15)
Ormai tu, Fede sei un mito di questo forum.
Io boh, rimango sempre così o.o ogni volta che leggo qualcosa di tuo.
E' inspiegabile come mi emozionino, tanto che rimango impalata durante la lettura.
Il tuo stile è fantastico, l'ho sempre pensato e sempre lo penserò, nei secoli dei secoli, amen.
No, seriamente.
Penso che quell'angelo o segno, come si vuole chiamarlo, sia stato lì per Tom, per fargli fare ciò che desiderava, per trovare un po' di pace.
E forse è anche per questo motivo che Tom ha il suo "colpo di fulmine".
Notare come si lascia baciare, toccare, amare.
Non capita tutti i giorni che una persona appena conosciuta, con cui ti sei appena confidato, si lasci andare così.
Ma proprio perchè in un certo senso Bill è lì da lui per... soddisfarlo, ma è un termine errato in questo caso.
E dopo che Tom ha trovato un po' di quella luce che aveva perso con la perdita di tutti i suoi parenti stretti -povero, che sfiga-, Bill svanisce, ormai il suo compito l'aveva compiuto.
Ho divagato, ne sono pienamente consapevole, ma oggi il mio cervello non regge.
Spero di aver fatto un commento decente, giusto per ringraziarti di deliziarci con i tuoi scritti fantastici!
Complimenti, un bacio.

**
Un altro dei tuoi stupendi commenti **
Grazie mille... Davvero.. Sono banale dopo un po', a dire a tutte grazie, ma di più non riesco davvero...
):
Grazie... dvvero... Grazie per aver detto **


Sui commenti dell'Irene... Non riesco a capire cosa ne pensa lei xD



Vi adoro ragazze **
<3
 
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~Ilària.
view post Posted on 30/3/2009, 20:59




Maffigurati Amore! **
Dico solo la verità, anzi
grazie a te per aver postato questa meraviglia.
SPOILER (click to view)
E scusami se ho ancora arretrata
Come What May! ç___ç


Ti amo. <3
 
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36 replies since 29/3/2009, 20:21   552 views
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