Someone Like You, Qualcuno come te...

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Ly_93
view post Posted on 5/2/2012, 10:48




Ahahahahahah fottuto cafone...se c'ero io al posto della ragazza gli arrivava un cartone sul collo che non si muoveva più x il resto dei suoi giorni.
carino il capitolo comunque :)
 
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Pretty_Princess
view post Posted on 5/2/2012, 11:11




uppi ^^
 
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rafuTh
view post Posted on 7/2/2012, 11:31




Up up u.ù ♥
 
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Pretty_Princess
view post Posted on 7/2/2012, 18:15




up
 
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view post Posted on 8/2/2012, 17:17
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Obsessed Twincester
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grazie a tutte *_* e scusate l'assenza.. ma la scuola .-. comunque, ecco il capitolo III

_______________


CAPITOLO TRE

Si avviò verso casa, ormai erano le due passate. Simone doveva essere già tornata a casa e finalmente, quella bisbetica di Annabelle sarebbe andata via, lasciandolo in pace. Le saracinesche dei negozi stavano cominciando a chiudersi, facendo un rumore piuttosto sgradevole, che fece rizzare tutti i pelli delle braccia a Tom.

***

« Mamma, sono a casa! » urlò, chiudendo dietro di sé la porta a vetri e appendendo sull’appendiabiti il cappotto e la sciarpa « Accendo i termosifoni, fa un freddo cane e si gela. » disse, prima di avviarsi verso la caldaia e di girare al massimo la manovella della stessa per poter riscaldare la casa, che, all’apparenza, sembrava un iglù.

« Mamma, ci sei? » ripeté, visto che la volta seguente non aveva ottenuto risposta. Si fregò le mani e vi soffiò sopra, dopo di che salì le scale e provò a cercarla. « Mamma? Sono tornato! » si avvicinò alla porta del bagno e, sentendo il rumore dell’acqua che scorreva, pensò si stesse facendo una doccia e decise di bussare.

« Ehi, Tom, sei tu? Vieni, entra pure! » rispose una voce bianca, delicata, piacevole da ascoltare. La voce di Simone era tra le più belle in assoluto. Ora si spiegava, Tom, il perché, quando era bambino, si faceva leggere ogni notte, prima di addormentarsi, una storia dalla mamma.

« Mamma, ti ho chiamato più di una volta. » sospirò, mentre richiudeva la porta dietro di sé per non far entrare freddo nella stanza.

« Ti chiedo scusa, non ti ho davvero sentito. » chiuse l’acqua e aprì di botto la tendina della doccia.

Tom divenne paonazzo, tanto da confondersi con il tappetino sotto la vasca e le mattonelle del bagno. Girò rapidamente lo sguardo dall’altra parte prima che Simone potesse vederlo.

« Dio, mamma, per piacere, mettiti qualcosa addosso, non sono più un bambino! » si mise una mano sugli occhi e le porse l’asciugamano. Simone l’afferrò rapidamente, imbarazzata per l’accaduto, e si avvolse come uno strudel alle mele. « Perdonami, Tom, è che non sono abituata a vederti così grande. Delle volte dimentico che non sei più il bambino di una volta. Sei un uomo oramai e… » si bloccò d’un tratto, guardando fisso davanti lo specchio che in quel momento stava riflettendo la sua immagine sfocata e disturbata per via della condensa che vi si era formata.

« Qualcosa non va, mamma? » Tom si alzò dalla tazza sulla quale era seduto, dandosi una spinta con le braccia, facendo leva sulle ginocchia. Si avvicinò a lei e le mise una mano sulla spalla. Simone, di riflesso, sovrappose la sua a quella del figlio e la strinse forte. Guardò l’immagine riflessa di Tom dallo specchio, gli sorrise tristemente, dopo di che si girò verso di lui e l’abbracciò forte.

Tom rimase dapprima immobile con le braccia lunghe per i fianchi, poi decise di ricambiare l’abbraccio.

« Ti voglio bene, Tom. Non dimenticartelo mai, okay? Qualsiasi cosa succeda, in futuro, sappi che l’ho fatta solo ed esclusivamente per il tuo bene. » Tom non capì. Si allontanò leggermente da Simone, giusto quel po’ per guardarla negli occhi e notare che stava piangendo.

« Mamma, che succede? È successo qualcosa in ospedale? » le accarezzò la guancia, asciugandole una lacrima che, tristemente, le stava rigando il viso.

« No, Tom, sta tranquillo. Sono solo stanca e stressata dal lavoro. » lo rassicurò, sorridendogli e prendendogli il viso fra le mani, stampandogli successivamente un casto e sonoro bacio sulla guancia « Sei il mio bambino. » disse infine, per poi prendere i vestiti puliti e andare in camera sua.

***

Ore 18:30

« Tom, per favore, potresti andare a comprarmi queste cose al supermercato? Non farmi uscire. Andresti? » disse Simone dal piano di sotto, sventolando per aria un foglietto stropicciato che, a quanto pare, doveva essere una lista della spesa. Tom non si degnò nemmeno di rispondere. In camera sua era ed in camera sua sarebbe rimasto. Era disteso sul letto con il portatile sulle gambe, a chattare con una ragazza bulgara su Facebook.

« Tom, mi hai sentita? » ripeté stizzita Simone, cominciando a salire un gradino dopo l’altro, fino ad arrivare alla porta chiusa della camera del figlio. Un cartello affisso sul davanti faceva capire nettamente che in quel momento non voleva assolutamente essere disturbato. Simone bussò ripetutamente sulla porta, fino a farsi male alle nocche e, finalmente, dopo un’infinità di minuti, Tom decise di alzare il culo dal letto e aprire la porta della sua stanza, girando due volte la chiave.

« Ti sto chiamando da più di dieci minuti e sono qui fuori da non so quanto. Hai sentito quello che ho detto? » Tom fece una smorfia e si stropicciò gli occhi, dopo di che fece uno sbadiglio così grande da far scorgere la sua ugola.

« No, mamma, non ti ho proprio sentita. Dimmi, cosa c’è? » disse, fingendosi assonnato, poggiandosi sulla cornice della porta con la spalla e incrociando le braccia al petto. Simone lo guardò con un sopracciglio alzato, dopo di che gli porse il foglietto con una notevole quantità di cose da comprare. « Dio, mamma, ti prego, sono una marea di cose da comprare. » esclamò, dando una rapida occhiata alla lista, ma una cosa in particolare lo colpì maggiormente. « TAMPAX?! » urlò, spalancando gli occhi, sobbalzando « Non ti comprerò mai quei cosi, mamma. Insomma, è troppo imbarazzante. Non lo farei neanche sotto tortura. »

Simone scoppiò a ridere e dette uno schiaffo sulla sua spalla, dopo di che disse che sarebbe andata lei a prenderli un’altra volta. Aggiunse però che ciò che era scritto era davvero importante averlo subito. Tom sbuffò pesantemente, dopo di che disse molto svogliatamente un “okay” e chiuse la porta. Mise il foglietto sulla sua scrivania e aprì l’armadio. Prese una camicia nera, un maglioncino bianco col collo a “V”, un jeans bianco sporco e li lanciò sul letto, dirigendosi prima in bagno a farsi una doccia.



Chiuse la porta con il piede e mise lo stereo a palla mentre si vestiva con la sua canzone preferita: “Someone like you” di Adele. Quella si cha era un gran bella donna. La sua voce riusciva a sciogliere persino quel poco di cuore che aveva in petto. Gli dava sostegno e, certe volte, aveva come la sensazione che, Adele, gli volesse aprire gli occhi ed incitarlo a trovare davvero la persona giusta. Era arrivata l’ora di smetterla di fare lo sciupa femmine e di distruggere altri cuori perché ne aveva già distrutti abbastanza.

Non ti preoccupare,
troverò qualcuno come te.
Ti auguro solo il meglio,
anche per te.

Sì, era sicuramente per lui quella frase. Non aveva dubbi e adesso ne era ancora più convinto. Il problema, però, era più serio del previsto.
Come trovare la persona adatta a lui? Non sapeva come comportarsi, per niente. Era sempre abituato alle storie di una notte, non di più.

Si sfilò la canottiera e la lanciò per terra. Prese la camicia e l’abbottonò fino al colletto, poi prese il suo maglioncino preferito e se lo infilò accuratamente, facendo attenzione a non scompigliarsi le treccine che aveva da poco pettinano.

« Tom! » urlò una voce dal piano di sotto. « Non devi mica farti bello per andare al supermercato sotto casa. Sbrigati prima che chiuda. » In quel momento Tom bestemmiò in tutte lingue che conosceva. Non fece molto caso alla madre e continuò a fare tutto con la massima calma possibile.

Tom odiava molte cose e, una di queste, era proprio andare a sbrigare delle odiosissime commissioni che la madre lo costringeva a fare. Non erano adatte ad un uomo, bensì ad una donna.

Solo dopo aver fatto urlare per la quarta volta il suo nome a Simone, Tom decise di scendere dalla sua camera.

« Pensavo fossi caduto nella tazza del cesso, vista la flemma che hai avuto. » disse Simone, porgendogli una banconota da venti euro e la lista della spesa. « Si può sapere dove devi andare? Hai per caso un appuntamento? Ti sei messo per caso mezza boccetta di acqua di colonia? Emani un profumo così penetrante che persino un morto riuscirebbe a sentirla. » continuò poi, storcendo il naso, facendo capire a Tom che forse aveva un tantino esagerato con l’acqua di colonia. Tom avvicinò il naso appena sotto l’ascella e inspirò. L’odore fu talmente tanto forte che gli venne da starnutire. Simone scoppiò a ridere.

« Questa è la punizione che Dio ha voluto darti. » disse Simone, dando una serie di pacche sulla spalla al figlio. « Non venire a parlare di Dio con me, mamma. Dio non esiste e tu dovresti saperlo! » Detto questo, non attese nemmeno una risposta da parte della madre. Prese le chiavi di casa, il giaccone in pelle, qualche euro in più ed uscì.

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Edited by Bill Kaulitz - 9/2/2012, 15:48
 
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Pretty_Princess
view post Posted on 8/2/2012, 17:52




leggo *-*
 
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Pretty_Princess
view post Posted on 8/2/2012, 18:25




Simone... che cosa nascondi donnah??
E Tom che si veste da fighetto per bene per andare al supermercato mi ha fatta ridere xD

CITAZIONE
mise la stereo a palla mentre si vestiva con la sua canzone preferita: “Someone like you” di Adele.

Oddio, ma quant’è gay????!!!!! xDxD scusate xD
E per l’ultima frase di Tom... credo che ci siano davvero tante cose che non sappiamo ancora di lui! E che io voglio scoprire xD
Posta presto tesorah!
Baci <3
 
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view post Posted on 9/2/2012, 15:50
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CITAZIONE (Pretty_Princess @ 8/2/2012, 18:25) 
Simone... che cosa nascondi donnah??
E Tom che si veste da fighetto per bene per andare al supermercato mi ha fatta ridere xD

CITAZIONE
mise la stereo a palla mentre si vestiva con la sua canzone preferita: “Someone like you” di Adele.

Oddio, ma quant’è gay????!!!!! xDxD scusate xD
E per l’ultima frase di Tom... credo che ci siano davvero tante cose che non sappiamo ancora di lui! E che io voglio scoprire xD
Posta presto tesorah!
Baci <3

ahahha l'ho pensato anche io XD è popo gay qui u.u
comunque.. saprete presto la verità ;)
 
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Pretty_Princess
view post Posted on 11/2/2012, 09:16




uppino ^^
 
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view post Posted on 11/2/2012, 16:50
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a breve il prossimo ;)
 
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Pretty_Princess
view post Posted on 12/2/2012, 09:31




yuppi! up ^^
 
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Ly_93
view post Posted on 12/2/2012, 22:28




TOM FAN DI ADELE. CIAO, MI HAI CORROTTA.
Leggerò tutta la tua storia. ciao
ahahahah! :)
 
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Pretty_Princess
view post Posted on 13/2/2012, 09:05




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view post Posted on 14/2/2012, 16:30
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domani vedrò di postare ^^''

CITAZIONE (Ly_93 @ 12/2/2012, 22:28) 
TOM FAN DI ADELE. CIAO, MI HAI CORROTTA.
Leggerò tutta la tua storia. ciao
ahahahah! :)

ahahha manno dai :D
 
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Pretty_Princess
view post Posted on 15/2/2012, 08:17




uup ^^
 
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51 replies since 27/1/2012, 19:09   891 views
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